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Does the night smell the same in Italy and in english speaking countries?

An essay on translation: Camilleri in english



Autore Emanuela Gutkowski
Prezzo E 9,50
Pagine 80
Data di pubblicazione 2009
Editore IlionBooks
Collana Translation studies


Notes from the Purer Linguistic Sphere of Translation
Prefazione di Stephen Sartarelli

L'enorme gradimento che il pubblico e la critica hanno riservato negli ultimi anni ai gialli di Andrea Camilleri è senz'altro dovuto, in una certa misura, anche allo speciale linguaggio con cui l'autore - incastonando qua e là nella prosa italiana una preziosa collezione di termini dialettali siciliani - ha saputo tratteggiare, nella Sicilia immaginaria dell'ambientazione, un vero e proprio "luogo dell'anima" di cui il lettore finisce facilmente per sentirsi parte.
L'originalità linguistica di queste opere offre molti spunti di approfondimento per chi si occupa di translation studies.
Partendo dall'analisi del lavoro di Stephen Sartarelli, che ha tradotto Camilleri in America per la Penguin Books, l'autrice fornisce un quadro delle complesse problematiche con cui il traduttore deve confrontarsi per rendere il più possibile fedele la versione in lingua straniera anche rinunciando, ove necessario, alla corrispondenza letterale del testo.
Il testo è in inglese.

In a moment when debates about translation turn around the cultural aspect of the passage from Source Language to Target Language, this essay will endeavour to address how far a character can be detached from his origins without losing his identity, focusing on the translation of Camilleri’s detective story “The Smell of the Night” into English.
There is not an immediate explanation for Camilleri’s success abroad among native Italian speakers, as most of his success, in Italy, is due to the Sicilian cultural identity of his characters. Can this specificity be translated into English, and if so, how? In a process of loss and gain, which peculiarities are maintained and how, in translating from one culture to another?
Many examples will take us into the fascinating search for “cultural equivalence” or, sometimes, for “linguistic untranslatability”.

 



Last modified Wednesday, July, 13, 2011