Una raccolta di fotografie di personaggi noti della cultura, dello spettacolo e d’altro ancora, scattate da Claudio Moschin, giornalista della Televisione Svizzera Italiana, durante le loro interviste. Alle immagini sono legati brevi testi e divertenti aneddoti, raccontati dall’autore stesso. Per citarne giusto alcuni, l’intervista a Verdone che si tramuta in una visita medica, peraltro risolutiva, oppure Monicelli che impugna una pistola-telecomando, fattasi costruire appositamente.
Le vite degli altri, il libro e la mostra di Claudio Moschin: Accorsi, Faletti,
Testino, Bertolucci e… Stefano
Accorsi che guarda altrove. Gli occhi retro-illuminati di Giorgio Faletti.
L'aplomb siculo di Andrea Camilleri.
Il look cinematografico di John
Turturro... E via elencando artisti e personaggi, donne e
uomini, che in bianco e nero ti guardano dalle pagine e dalle pareti di Le vite degli altri. Libro
e mostra personale di Claudio Moschin alla Galleria Nuages di
Milano (aperta fino al 30 marzo). Le vite degli altri come
il titolo del meraviglioso film tedesco di Florian Henckel von Donnersmarck
(Oscar 2007 come Miglior film straniero). Il giornalista e fotografo Claudio
Moschin lo riprende. Perché davvero negli scatti pubblicati nel volume ed
esposti alle pareti della galleria milanese si leggono lestorie
dei soggetti fotografati. Fotografati con "intimità”. Nella scheda
di presentazione si legge: “Se per lavoro si raccolgono centinaia e centinaia di
interviste, ad attori e attrici, registi, scrittori, fotografi di moda e di
guerra. Illustratori, designer, poeti, e pure premi Oscar e premi Nobel... Prima
o poi viene la voglia di raccontare qualche
curiosità, qualche aneddoto proprio di quelle interviste. Magari di non tutte,
ma di parecchie sicuramente sì”. Più che
interviste, ascoltando l'autore, si dovrebbe dire confessioni. A un certo
punto, i
soggetti si raccontano. E lui ascolta. Senza domande e senza
risposte... Il libro è una collezione di stralci
di una sessantina di quelle interviste, a cui l'autore ha
aggiunto uno o più ritratti fotografici.
Tutti rigorosamente in bianconero,
da lui scattati proprio alla fine di quelle interviste (televisive e realizzate
nel corso degli anni per diversi programmi della RSI Televisione Svizzera di
lingua italiana).
Il cinema domina
su tutte le altre arti. Bernardo
Bertolucci e Bruno Bozzetto, Maurizio Nichetti e John
Turturro, Christian De Sica e Mario Monicelli. Carlo Verdone e Jerry Calà,Franca Valeri e
Arnoldo Foà, Werner Herzog e Giuliano Gemma.