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Novelle fatte a mano

I nonni raccontano... dall'Amiata alla Maremma



Autore Mariella Groppi e Antonella Sabatini
Prezzo € 12,00
Pagine 192
Data di pubblicazione 2005
Editore Effigi
Collana Parole e memorie


Con la presentazione di Andrea Camilleri

Una divertente antologia narrativa in cui il dialetto è filtrato da una scrittura sapiente. Le novelle della tradizione italiana presenti nel patrimonio culturale di un’area particolarmente ricettiva.


Scritto da due maestre di scuola elementare, che hanno raccolto le testimonianze di settantenni e ottantenni di Selvena, Marroneto, Castell’Azzara e Bagnolo, il libro, riccamente illustrato con foto e disegni, raccoglie oltre sessanta novelle, che le autrici dedicano ai nonni che ce le hanno tramandate.
Di gran prestigio la firma in calce alla presentazione del libro: Andrea Camilleri, che ha trascorso molte delle sue estati a Bagnolo.
Scrive Camilleri: “Le ‘Novelle fatte a mano’ sono una raccolta di fiabe, di raccontini, di modi di dire, di proverbi che rappresentano una sorta di quintessenza della cultura popolare contadina dei luoghi dove le autrici vivono e operano, cultura destinata a scomparire sotto i colpi di maglio dell’omologazione globale. Il valore della loro raccolta è dunque quello della conservazione della memoria, direi meglio della testimonianza a futura memoria, se la memoria avrà ancora un futuro”.
Camilleri raccomanda ancora il libro perché – continua – “è di una agevole, sorridente e divertente lettura” e loda la scelta delle autrici di conservare le novelle nel dialetto in cui sono state narrate. Il dialetto – dice – è come il sale in un piatto splendidamente cucinato, è ciò che dà sapore e gusto alla lettura di questi raccontini.
Lo sforzo delle autrici è stato quello di ricreare un tempo passato: “Nelle lunghe serate d’inverno, – scrivono nella “Premessa” – in un passato che sembra tanto lontano, le famiglie si riunivano intorno al focolare, insieme a parenti e vicini di casa. ‘era infatti la tradizione di andare a veglia […]. Tradizione dei tempi passati in cui non esisteva la televisione e gli svaghi erano veramente pochi. […] Era allora che i nonni, attorniati da bambini e adulti, cominciavano a raccontare novelle di principi e principesse, draghi e maghi…”.
Ed è questa l’atmosfera che questo bellissimo libro ricrea.

(da Nove da Firenze, 21.7.2005)



Last modified Friday, February, 11, 2022