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Topolino e lo zio d’America



Sceneggiatura Francesco Artibani
Disegni Giampaolo Soldati
Colori Max Monteduro
Prezzo € 2,50
Pagine 40
Data di pubblicazione 3 settembre 2014
Editore Disney / Panini Comics
Testata Topolino n.3067


Il ruvido commissario siciliano torna a trovarci facendo luce su un nuovo caso che lo porta a investigare in "terra straniera" sulle tracce di Natale, il figlio della sua cameriera Evelina, i cui superbi manicaretti non lasciano spazio all'immaginazione! Proprio come nei romanzi del vero commissario Montalbano, in questa storia anche il cibo è protagonista assoluto. Non a caso gli ingredienti di questo giallo sono tanti e lasciamo a voi il piacere di assaporarli fino in fondo... perfino il riferimento letterario al romanzo pirandelliano Il fu Mattia Pascal - tanto caro a Camilleri - evidente nel nome e nelle vicende personali del "cattivo" di questa storia. Per la prima volta l'abitudinario Topalbano viene sradicato dalla sua amata Vigatta e catapultato dall'altra parte dell'oceano... nientepopodimeno che in America: quale occasione migliore per chiedere aiuto al suo amico e collega Topolino?
Barbara Garufi



Buon compleanno, Camilleri!

Caponatina, pasta 'ncasciata, melanzane alla parmi­giana, purpi alla carrettera, cannoli giganti... sono solo alcuni dei piatti preferiti dal commissario Montalbano, che è un vero buon­gustaio! Grazie ai manicaretti della cameriera Adelina i cibi tradizionali della cucina siciliana acquistano un ruolo rilevante nelle sue storie: ma qual è il segreto di tanta bontà? In più di un'occasione Andrea Camilleri ha svelato che le pietanze che si trovano sulla tavola del commissario rievocano la sua infanzia, i giorni tra­scorsi nella casa di campagna a Por­to Empedocle e il ricettario di sua nonna Elvira. "Assaporate" un ri­cordo di Camilleri e cimentatevi con due ricette davvero super!
TOPALBANO... AI FORNELLI!
Che buffa coincidenza, neanche a farlo apposta Nonna Papera si chiama Elvira (il suo nome completo è Elvira Coot) proprio come la nonna di Camilleri e come lei è una cuoca sopraffina! A lei lasciamo l'onore di preparare una delle (sue famose torte con l'aiuto prezioso di Evelina e... per­fino di Topalbano, che, come sapete, è una buona forchetta, ma in cucina è un vero disastro!
Nonna Papera ed Evelina questo lo sanno, ma gli hanno chiesto ugualmente di abbandonare pistola e di­stintivo per dedicarsi a un dolce davvero speciale, fatto con le loro mani... per il mitico Camilleri, che festeggia il suo compleanno il 6 settembre!

SAPORI DELL'IN­FANZIA
In un'inter­vista a La Domenica di Repubblica Camilleri ha raccontato un ricordo di quando era bambino e la nonna Elvira cucina­va per lui:
«A mia nonna piaceva fare il pane. Cominciava a famiare il forno, per portarlo a temperatura, e intanto lavorava l'impasto con lo scanaturi. Alla fine, perché venissero ben schiacciate, lei faceva un salto e si sedeva sopra lo scanaturi, spianando bene tutte le forme prima di infornarle. A me toccava la scanatedda, un panino meraviglioso, croccante e profumato. Lo aprivo col coltello, ci mettevo olio, pepe nero, pecorino e lo mettevo nella pressa del nonno. Così questo panino, sciaff, diventava sottile sottile, lo mi andavo a se­dere sotto un albero di carrubo con la mia scanatedda spia­nata e questo, a dieci anni, mi bastava e avanzava per essere felice.»
Testo di Barbara Garufi - Disegni di Giampaolo Soldati



Last modified Tuesday, August, 08, 2017