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Una verità o l'altra



Autore Christine von Borries
Prezzo E 14,00
Pagine p. 208
Data di pubblicazione 2006 (Ristampa di Salto nel buio, Il Ponte, 2004)
Editore Guanda
Collana Narrativa


 

Una storia davvero coinvolgente. Christine von Borries è destinata a imporsi tra gli autori di romanzi polizieschi.
Andrea Camilleri

 

Dopo avere brillantemente risolto un difficile caso di fuga di notizie verso la criminalità organizzata, Irene Bettini lascia gli archivi della Decima sezione del Sisde, di cui era vicedirettrice, e accetta la sfida di diventare agente operativo. Ma il lavoro tra faldoni polverosi e raccolta di dati in sistemi informatici per lei non è finito. Il suo nuovo capo non la vede di buon occhio. Sembra soprattutto infastidito dal suo rapporto sentimentale con Roberto Taddei, uno degli agenti più esperti dei Servizi segreti. Così, per togliersela di torno, la sottopone a una prova d'esame quasi impossibile, obbligandola a verificare in tempi brevissimi una enorme quantità di informazioni.
Grave errore. "Non fidatevi mai degli archivisti" ha scritto Camilleri nella postfazione al precedente libro di Christine von Borries. Nonostante le infinite esitazioni e l'apparente fragilità, Irene ha una volontà di ferro, che non la fa arretrare di fronte a niente e a nessuno: non soltanto riesce a completare la prova nei tempi stabiliti, ma, leggendo con attenzione i dati, scopre passaggi di denaro quanto meno sospetti. E' l'inizio di una movimentata indagine che porterà Irene a scoprire una scottante verità, tra colpi di scena dove rischierà la sua stessa vita.
Con una scrittura semplice e lineare, che sa intrattenere mettendo in gioco un mondo di affetti e di piccole manie tutte femminili, pagina dopo pagina, in modo garbato ma implacabile, Christine von Borries conduce i lettori dentro gli intrecci perversi che a volte collegano i poteri forti di un paese, raccontando meccanismi sotterranei e insidiosi noti solo agli addetti ai lavori. E lo fa con la sua competenza di magistrato prestato al romanzo e votato alla giustizia.


«Le prime tre sezioni dei servizi si occupano della raccolta di informazioni politiche, economiche e criminali. Poi le passano alle sezioni più propriamente investigative che sono la quarta, la quinta e la sesta. Sono loro a svolgere vere e proprie indagini.»
Si fermò per guardare l'orologio. A Irene sudavano leggermente le mani e le appoggiò sulle ginocchia.
«Come le dicevo, lei catalogherà separatamente i dossier di ogni sezione, in ordine sia cronologico che di argomento. Lascio a lei la decisione sui modo e sui temi, una volta che avrà letto tutte le carte. Dovrà poi, attraverso una ricerca d'archivio, controllare l'esito delle pratiche passate alle sezioni investigative. Quante notizie hanno data luogo a indagini nostre, quante sono state trasmesse alle forze di polizia e quali sono servite a fornire informazioni a organi governativi italiani o stranieri» concluse velocemente Gancia alzandosi in piedi.
«Ma come, dovrei...»
«Scusi, signorina, non ho proprio più tempo per lei. Se avrà bisogno di qualche chiarimento, ma non credo proprio, mi potrà contattare nei prossimi giorni. Allora buon lavoro, e si ricordi che la relazione deve essere pronta per fine marzo.»
Irene era annichilita. Si stupì che le gambe rispondessero ancora ai suoi ordini, dato che riuscì ad alzarsi e a dirigersi verso la porta. Abbassò la maniglia e prima di uscire si girò e disse con il suo miglior sorriso: «Arrivederci e grazie, signor Gancia»



Last modified Wednesday, July, 13, 2011