Brani scelti dai romanzi di Andrea Camilleri e un profumo solido naturale ai fiori d’agrumi
|
“Un profumo d’arrisbigliare un morto”
Andrea Camilleri
Come i suoi lettori sanno, i romanzi di Camilleri sono ricchi,
ricchissimi di odori, di fragranze, di olezzi.
Sciauro (odore, appunto) è una parola che ricorre, spesso in momenti chiave.
Il cibo, il mare, l’eros: nell’universo olfattivo di Camilleri, ecco le prelibatezze di Adelina, l’odore della notte,
quello della pelle di Livia e di Ingrid, l’afrore ad alto tasso erotico delle ascelle di Filònia nel
Re di Girgenti,
la scia odorosa lasciata da Karima nel
Ladro di merendine, ma anche il “profumo duciastro” del viscido avvocato
Nullo Manenti.
Montalbano annusa, e annusando indaga la realtà e i suoi misteri.
Ad Andrea Camilleri Serra&Fonseca dedica questa piccola raccolta di brani
sul profumo tratti dai suoi romanzi.
Valgano come suggestione di lettura: per rileggere la sua opera inseguendone
le tracce odorose.
Insieme al libretto, il profumo solido naturale alla zagara, cioè ai fiori
d'agrumi di Sicilia: una fragranza creata appositamente, come omaggio ad Andrea
Camilleri e alla sua terra.
Giovanna Zucconi
“Lei ha il naso troppo sensibile per fare il mestiere che fa”
Andrea Camilleri
«Zagara», parola di origine araba, indica i fiori
degli agrumi. Arancio, limone, arancio amaro,
bergamotto, sanguinello, tangerino... Le essenze
agrumate sono fresche, leggere, energizzanti: raggiungono
immediatamente il naso di chi annusa.
Ciascuna racconta una storia diversa. Per esempio
il neroli, olio essenziale ricavato dalla distillazione
ad acqua dei fiori di arancio amaro, deve il suo
nome a una principessa della famiglia Orsini, che
alla fine del Seicento lo usava per profumare i
suoi guanti e l’acqua in cui prendeva il bagno.
Per gentile concessione di Sellerio editore Palermo
Serra&Fonseca ringrazia:
Andrea Camilleri
Raffaela Busia
Valentina Alferj
Filippo Lupo, u Presidenti del Camilleri Fan Club
|
