Rassegna stampa - Settembre 2000
Il commissario Montalbano va in gita a Tindari ma davanti a una scena porno si addormenterà televisione
Non si fermeranno a Porto Empedocle, la città natale di Andrea Camilleri, ovvero la Vigata del commissario Montalbano, ma giurano che quando torneranno in Sicilia a fine ottobre per girare per Raidue "La gita a Tindari" e "Tocco d’artista" andranno certamente ad abbuffarsi di pesce all’osteria San Calogero. Alberto Sironi e Luca Zingaretti, regista e protagonista del Montalbano televisivo, giunti ieri ad Agrigento per ritirare rispettivamente l’Efebo d’oro e d’argento, si dicono orgogliosi di ricevere un premio tanto prestigioso proprio qui in Sicilia, terra alla quale sono legatissimi e verso la quale credono di avere in qualche modo un debito di riconoscenza. «E’ una terra straordinaria - dice Zingaretti - e per fortuna non è solo mafia come spesso proprio la tv contribuisce a far credere. Nella Sicilia che racconta Camilleri, e che vedremo anche nei prossimi due episodi, la mafia traspare come un problema e non il problema del popolo siciliano». Anche questa volta, com’era già accaduto ne "Il cane di terracotta", la mafia di cui narra Camilleri è però più letteraria che reale. «I racconti di Andrea - spiega Sironi - sono molto meno realistici di quel che sembra. I personaggi sono inventati ma tengono conto di tutta una filosofia che c’è della Sicilia. Insomma, Camilleri va davvero a scandagliare negli angoli più profondi dell’anima dei siciliani per allestire le sue strutture drammaturgiche. Ma come tutte le storie, non hanno niente di realistico, hanno semmai una grande memoria del reale. Come facevano Pirandello e Sciascia del resto. E lo voglio dire: stiamo parlando di grandi architetti della drammaturgia». Ma cosa vedremo nei nuovi episodi del commissario Montalbano, in tv in primavera? «Non amo le grandi novità - chiarisce il regista lombardo - quindi per il cast, come in passato ho cercato gli attori in Sicilia. Di bravi professionisti ce ne sono tanti ed è giusto che possano emergere. Ma pensandoci bene c’è qualcosa di inedito: c’è un po’ di pornografia - rivela ridendo - Ma niente paura, è una pornografia talmente forte che Montalbano nel vederla. si addormenta». Ma se il personaggio camilleriano s’appisola, l’attore che lo interpreta non fa altrettanto. Luca Zingaretti concluderà a gennaio le riprese con Sironi ma già a febbraio tornerà davanti all’obiettivo per un altro sceneggiato televisivo. Smessi i panni di Montalbano diventerà Giorgio Perlasca, lo Schindler italiano. «Sì - dice - giusto il tempo di calarmi nei panni del protagonista di una storia bellissima che vedremo il prossimo autunno su Raiuno». Le manifestazioni dell’Efebo d’Oro si concludono stasera. Il premio cinema e narrativa quest’anno sarà consegnato al regista portoghese Manoel de Oliveira per il film "La lettera". La cerimonia conclusiva sarà condotta da Giulio Scarpati, l’indimenticato interprete de "Il giudice ragazzino", il film dedicato al giudice Livatino. Scarpati stamattina ricorderà il magistrato ucciso dalla mafia dieci anni fa, deponendo un mazzo di fiori proprio nel luogo in cui avvenne l’assassinio. Michele Scimè - La Repubblica ,30.09.2000 |
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Premio internazionale Efebo d'Oro
Dal 25 al 30 settembre ad Agrigento si svolgera' la manifestazione per l'assegnazione del premio internazionale Efebo d'Oro che premia da 22 anni le migliori "trasposiozioni letterarie" realizzate per il cinema e per la tv. Per quest'ultima, l'ha spuntata Alberto Sironi il regista del commissario montalbano, di cui nella scorsa primavera si sono visti gli ultimi episodi, La forma dell'acqua e "Il cane di terracotta " Film Tv, 25-30.09.2000 |
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Sironi: "La mia gita a Tindari con la mafia e Montalbano"
Stavolta Montalbano indaga sulla mafia. Con "Una gita a Tindari" il commissario di Camilleri si addentrerà in un vicenda più fosa del solito. Parola di Alberto Sironi, il regista del "Commissario Montalbano" di Raidue, pronto a girare i due nuovi episodi della serie televisiva: oltre a "Una gita a Tindari" il regista porterà in tv anche "Tocco d’artista", uno dei racconti di "Un mese con Montalbano". Squadra che vince non si cambia: il protagonista è sempre Luca Zingaretti, mentre il set è un mosaico di paesini del Ragusano. Per il resto del cast Sironi si rivolgerà a Catania per effettuare i provini. «"Una gita a Tindari" è una bellissima storia, tipicamente camilleriana - spiega Sironi, che il 30 riceverà ad Agrigento il premio Efebo per la televisione - Stavolta i toni sono più scuri perché Camilleri tira fuori il tema della mafia, cosa che sinora si era limitato ad accennare nel "Cane di terracotta". Lui parla della mafia in modo letterario: la cosa più bella di Camilleri, al di là di quello straordinario personaggio che è Montalbano, è la capacità di alzare un velo sull’Italia. La Sicilia, per lui, è una metafora dell’Italia: ne parla mai come di un pianeta ma come di un pezzo d’Italia». SironiZingaretti ormai è un binomio che va oltre l’esperienza di Montalbano. «Con Luca lavoro bene e anche lui dice lo stesso. È raro che nel nostro ambiente un attore e un regista si trovino così bene assieme. In fondo siamo come due artigiani: si lavoriamo bene assieme significa che facciamo delle belle chiese». E Camilleri? Lui «teme» solo l’effetto serial, quando saranno adattati per lo schermo tutti i racconti di "Un mese con Montalbano". «Quello è un rischio - confessa lo scrittore - bisogna vedere che durata avranno e che respiro avranno. Finora, però, la riduzione televisiva è abbastanza fedele e i lettori se ne accorgono». m.d.c. - La Repubblica ,19.09.2000 |
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Il ladro di merendine Stasera 01.09.2000 alle 20.50 su France 2
Commissaire Montalbano: Le voleur de goûter
Un film de Alberto Sironi. Scénario de Francesco Bruni et Andrea Camilleri. Musique de Franco Piersanti.
Un nouveau héros policier avec Le voleur de goûter
Enorme succès de librairie en Italie, l'univers du commissaire Montalbano débarque sur les petits écrans.
JEAN-MARIE WYNANTS - Le Soir du vendredi 1 septembre 2000 |
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Wednesday, July, 13, 2011
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