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Rassegna stampa - Aprile 2006



Gli Inconsapevoli

Scritto da Andrea Camilleri con Rocco Mortelliti al quale è stata affidata anche la regia - Gli Inconsapevoli – è la storia di due attori dal carattere diametralmente opposto che, dimenticati dal pubblico e snobbati da grande schermo, grazie a un giovane impresario, molto raffinato, ritornano sull'onda del successo. Ma saranno degli insoliti omicidi a complicheranno la storia dei due protagonisti. L’inizio delle riprese è previsto per 10 gennaio del 2006 e la preparazione inizierà già dal prossimo mese di novembre 2005. Prodotto dalla Cinema International Comunications per la RAI non sono stati ancora resi noti altri dettagli sui protagonisti.

CINEMA INTERNATIONAL COMUNICATIONS



Da Montalbano a Bartali, la fiction RAI conquista l'estero

Roma - Presto anche all'estero si potranno seguire le nuove avventure del 'Commissario Montalbano' e le gesta di altri eroi delle fiction italiane. [...] Tra i titoli più graditi da buyers e broadcaster (per la prima volta erano presenti anche americani ed inglesi) 'Il Commissario Montalbano' con i suoi quattro episodi nuovi. Oltre ai paesi scandinavi (Svezia, Finlandia, Norvegia e Danimarca) se ne sono assicurati i diritti di trasmissione anche le tv di Bulgaria, Bosnia, Slovenia e Spagna. [...]

ANSA, 1.4.2006



Cultura e spettacolo

Televisione: ascolti, Montalbano batte il Milan. Vola 'Ballaro`'

Roma - Non e' bastato al Milan raggiungere la qualificazione alle semifinali di Champions League negli ultimi minuti, per vincere anche la partita degli ascolti. E' 'Il commissario Montalbano' su Raiuno infatti a dominare la serata di ieri con poco piu' di 6 milioni di fan, contro i 5 milioni e 900mila raccolti dai Diavoli rossoneri. [...]

Agr, 5.4.2006



leadership” nelle “fiction

[...] Montalbano ha riconquistato la sua “leadership” nelle “fiction”. Per pochissimo, qualche migliaia di telespettatori in più, ma ha riconquistato il suo posto. Troppo distratto dal “teatrino“ sempre più ingabbiato e rissoso della politica, il popolo dei teleutenti del “video” ha per un momento abbandonato il “Commissario” Zingaretti, quello che si presenta con l’indiscutibile “Montalbano, sono…”. Adesso Montalbano e i suoi intricati delitti hanno ripreso quota. [...]

Enzo Balboni - L'opinione, 10.4.2006



Spettacoli

Terence Hill molla Don Matteo e torna con Bud Spencer

Spariscono, l’uno dopo l’altro, i grandi personaggi della fiction televisiva diventati famosi presso il grande pubblico grazie ad attori, non tutti inizialmente noti, che si sono prestati ad impersonarli. Dopo «Il maresciallo Rocca», che ha avuto per cinque serie il volto di Gigi Proietti e di cui per adesso non sono più in progetto altre fiction televisive, rischiano di non avere più futuro in tv altri due amatissimi personaggi della recente fiction: il Commissario Montalbano e Don Matteo. I rispettivi attori, Luca Zingaretti, inizialmente sconosciuto al grande pubblico, e Terence Hill, sembrano infatti aver indirizzato altrove il proprio futuro professionale. Per ambedue è il grande schermo ad avere adesso la priorità sul piccolo. Mentre Zingaretti è proiettato verso un progetto di grande rilievo come il remake del notissimo film di Monicelli «Amici miei», per Terence Hill si profila all’orizzonte il ritorno con Bud Spencer per riformare una delle più amate coppie del grande schermo degli anni Settanta e Ottanta. Per motivi legati alla identificazione con il personaggio televisivo che, secondo un’opinione non sempre condividibile, rischia di limitarne le capacità artistiche e di tarpare le ali alla poliedricità interpretativa, molti attori, scelgono di allontanarsi dai personaggi ai quali pure devono grande popolarità. Una filosofia a cui sembra abbiano oramai irrevocabilmente aderito proprio Luca Zingaretti e Terence Hill. Attualmente stanno andando in onda su Raiuno, il martedì sera, le repliche de «Il commissario Montalbano» che, almeno alla terza apparizione in video, riescono a tenere testa alla concorrenza rappresentata su Canale 5 da «Carabinieri». E i due episodi settimanali della lunga serie «Don Matteo» conferiscono al prime time di Raiuno, il giovedì sera, il grande merito di affrontare con inconsueto vigore, talvolta anche vincendolo, lo scontro con «Il Grande Fratello» presente sulla più blasonata rete Mediaset. Ma dalla settimana prossima la riproposizione dei casi di Montalbano sarà conclusa e due giorni dopo, anche la serie «Don Matteo» avrà esaurito il quinto sequel. Esiste da quel momento la possibilità di non incontrare più, se non nelle repliche, i due personaggi. Con un espediente narrativo Don Matteo nell’ultima puntata, in onda tra sette giorni, verrà spedito in Brasile, tra le favelas, dove si dedicherà all’assistenza ai bambini orfani ed abbandonati. Ovviamente sarà un finale aperto, perché il prete detective sarà in ogni momento pronto a tornare alla sua parrocchia. Magari dopo una pausa che consentirà a Terence Hill di dedicarsi al progetto cinematografico con Bud Spencer che sembra aver oramai preso forma. Il tutto per non rischiare di ripetersi in tv, come lui stesso ha dichiarato. A meno, dunque, di un ripensamento in extremis di Luca Zingaretti, per favorire il quale sta lavorando con impegno la Palomar di Carlo Degli Esposti che produce «Il commissario Montalbano», l’attore si dedicherà ad altri progetti. Il più vicino sembra essere un film con la regia di Neri Parenti che ha firmato per venti anni le pellicole della coppia Boldi- De Sica, il cui titolo, per adesso provvisorio, è «Amici miei ‘400», remake, rivisitato in chiave moderna, del celeberrimo capolavoro di Mario Monicelli «Amici miei». Il cast che si sta mettendo in piedi è di tutto rispetto: i quattro protagonisti infatti dovrebbero essere, oltre Zingaretti, Giorgio Panariello, Gérard Depardieu e Paolo Hendel. E può darsi che dopo Zingaretti trasformi in realtà il suo sogno nel cassetto: passare dall’altra parte della macchina da presa e realizzare un film come regista. Intanto, tra breve, Gigi Proietti, abbandonata la divisa del maresciallo Rocca, il carabiniere più amato d’Italia, si trasforma in un autista nella miniserie in due puntate «Il camionista», presto su Raiuno. La statistica degli attori che ad un certo punto della loro carriera decidono di allontanarsi dal personaggio a cui devono la popolarità è lunga. E comprende, tra gli altri, anche Raoul Bova che ha rinunciato alla terza serie di «Ultimo» ed Alessandro Preziosi che già dopo la prima serie non ha più voluto calarsi nel conte Ristori in «Elisa di Rivombrosa».

Marida Caterini - Il Tempo, 20.4.2006



TV: IL CODACONS SU “IL COMMISSARIO MONTALBANO”

LA CASA DEL PERSONAGGIO PRINCIPALE DELLA FICTION RAI, COSTRUITA SULLA SPIAGGIA, E’ LEGALE O VIOLA LE NORME EDILIZIE?

E’ solo una fiction, ma la casa è reale. Ci riferiamo all’abitazione del Commissario Montalbano, protagonista dell’omonima serie di successo trasmessa da Rai1. Il Codacons ha notato infatti che la casa di Montalbano è situata a ridosso della spiaggia di Licata, con un terrazzo che si affaccia direttamente sulla sabbia. Ci chiediamo – afferma Carlo Rienzi, Presidente Codacons – se quell’abitazione sia costruita a norma di legge, e quindi rispetti la legalità, oppure se sia abusiva o situata in zona non edificabile. Il sospetto – spiega Rienzi – viene proprio dalla vicinanza tra l’abitazione e la battigia, in una zona che generalmente è considerata del demanio. L’associazione invita quindi i Vigili di Licata a verificare la situazione effettuando un sopralluogo presso l’abitazione “televisiva” del Commissario Montalbano. Sarebbe paradossale – conclude Rienzi – che una fiction tutta basata sulla legalità avesse scelto come location una costruzione irregolare. In tal caso la Rai farebbe bene a regalare un’altra casa al Commissario Montalbano!

Codacons 20/04/2006





Last modified Wednesday, July, 13, 2011