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Lettura di poesie al “Lumen”

Genova. Ieri sera, al circolo Lumen, tre giovani poeti ed una poetessa, vincitori delle Olimpiadi Nazionali della Cultura, hanno fatto ascoltare dalla voce di un attore alcune loro composizioni  liriche. Per bellezza ed intensità di immagini e per un linguaggio libero e fantasioso, la poesia: Morte di Garcia Lorca, di Andrea Camilleri, ci è parsa la più matura e la più densa di umana meditazione.
Ecco come Camilleri descrive il clima da cui si è levata la tragedia:

…Nell’alba sporca di voli
e d’uomini col viso chiuso come un pugno
fu certo una cosa assai semplice
trafiggere contro un  muro
la tuta azzurra di un gitano
e rompergli l’ultimo grido tra i denti…
E il verde sopra i prati fu ancor verde
Dolce rimase il vento tra gli ulivi.

Tra le altre poesie lette, ricordiamo quella di Amina De Angelis che, nella lirica “Purezza” esprime con ingenua trepidazione i colori e le emozioni dell’età. Invece, il livornese Giovanni Geppetti con “Melissa” trasfigura sul piano della occasione lirica un dramma sociale.
Gino Baglio, di Alessandria, in “Un semplice nome” canta, usando una sintassi piuttosto chiusa, la sorte e la solitudine dell’Europa.

(da Il Lavoro, 15 dicembre 1950)



Last modified Wednesday, July, 13, 2011