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Il 3 maggio 2007 l'Università degli Studi dell'Aquila ha conferito la Laurea Specialistica Honoris Causa in Psicologia Applicata, Clinica e della Salute (indirizzo Psicologia Applicata all’Analisi Criminale) ad Andrea Camilleri.

• Apertura della Cerimonia - Ferdinando di Orio (Magnifico Rettore dell'Università degli Studi dell'Aquila)

• Presentazione - Claudio Pacitti (Preside della Facoltà di Psicologia)

• Laudatio - Luigi Cataldi Madonna (Ordinario di Storia della Filosofia)
Andrea Camilleri: dalla semiotica psicologica alla fenomenologia dell'anima

• Lectio Doctoralis di Andrea Camilleri
La religiosità di Provenzano
 


(cliccare qui per il video della prima parte della Lectio Doctoralis)
(cliccare qui per il video della seconda parte della Lectio Doctoralis)
 


• Proclamazione del laureato - Ferdinando di Orio (Magnifico Rettore dell'Università degli Studi dell'Aquila)
(cliccare qui per il video della proclamazione)


L'Aquila, 3 maggio 2007

Alle 9 e 30 del mattino L'Aquila ci accoglie con un bel clima fresco, che rende immediatamente inadeguato il vestiario in alta (e leggera) uniforme che Lucia ed io avevamo indossato per l'occasione. Veniamo dal mare e l'investitura a Diligati del CFC da parte del Pres ci aveva forse dato anche un ottimismo, ehm, climatico. Una motivazione in più a raggiungere presto l'Aula Magna in cui stavano aspettando il Sommo.
Quando raggiungiamo Palazzo Camponeschi, una delle sedi dell'Università dell'Aquila, rimaniamo basiti. L'Aula Magna, nemmeno tanto piccola, è completamente piena: rimangono solo pochi posti in piedi, e qui la nostra statura poco watussiana ci aiuta a non passar per maleducati.
Il palco è addobbato per le grandi occasioni, ci sono le televisioni locali, il TG3 Abruzzo, il Centro, il Messaggero, il Tempo (sì, anche il Tempo).
Alle 10 e 10 entra il Sommo sul palco insieme al Rettore ed altri nove professori. Grande sfoggio di mantelli e cappelli per tutti. L'ambiente è già caldo, il fresco esterno un pallido ricordo.

Gli interventi:
. Ferdinando Di Orio, il Magnifico Rettore, spiega ed esalta i motivi del conferimento della Laurea al Sommo, anzi, al Maestro come lo chiama lui. Prova (e riesce) amabilmente a confutare una recente affermazione di Camilleri: "la letteratura non serve a nulla".
. Claudio Pacitti, Preside della facoltà di Psicologia, si fa apprezzare per la brevità del suo intervento.
. Luigi Cataldi Madonna, Ordinario di Storia della Filosofia, intrattiene la platea esponendo la Laudatio. A proposito, la laurea è in Psicologia Applicata, Clinica e della Salute (indirizzo Psicologia Applicata all'Analisi Criminale). Il professore pone in evidenza l'anima laica e filosofica di Camilleri, la sicilianità come riferimento costante della sua opera, il pacato ottimismo, il realismo espressionistico. A tratti, mi è sembrato fosse un listarolo del CFC. Confesso però che dopo i primi 12 minuti di dotte riflessioni ho cominciato a distrarmi, perdendo un po' il filo del discorso. Poco male, mi son detto, il documento sarà probabilmente rintracciabile in funzione di Vigata.org.

Poi, tocca al Sommo.
La Lectio Doctoralis ha per titolo "La religiosità di Provenzano". Inutile dire, soprattutto a chi ha avuto la fortuna di partecipare al Raduno romano, quanta attenzione ha creato il Maestro, o Professore, Camilleri. Lucia, alla fine, lei che lo sentiva per la prima volta, confessava che sarebbe rimasta lì ore ed ore ad ascoltarlo.
Una grande lezione di ironia e saggezza, una pungente ricostruzione di fatti siciliani, la capacità di rendere con leggerezza le tragiche cose di mafia. Qualche pillola di cose dette.

. Ha ironizzato sull'assenza di San Bernardo tra i santini di BP, come fatto forse determinante per la cattura.
. Ha parlato del BP biblico, anche lui ha ucciso il suo primo uomo in campagna con una grande pietra.
. Ha parlato della scelta "non violenta" di BP, e quando nel '93 Woytila in visita siciliana ha parlato di "non uccidere", di come BP si sia sentito anch'egli Unto del Signore.
. Ha parlato della religiosità anzi, della superstizione dei siciliani.
. Ha parlato di Caselli, di Ciancimino, di Riina, della conversazione illuminante con un mafioso, del Ponte sullo Stretto.
. Ha fatto pensare, ha fatto ridere, ha commosso coloro che lo stavano ad ascoltare.

Al termine, un applauso appena appena inferiore alla standing ovation successiva al conferimento ufficiale della Laurea, di lì a poco.


Dopo i ringraziamenti, cerimonia conclusa? Nemmeno per sogno. Una sigaretta, qualche foto in piazzetta per i fans, e rientro in aula per sottoporsi alle domande di rito. Il tutto, in mezzo a tanta gente cui Valentina ha garbatamente chiesto di non essere troppo invadente. Il Pres mi aveva detto di presentarmi a lei come Diligato CFC. Inizialmente non mi sembrava aria; poi, coraggio a quattro mani, mi sono proposto ("Filippo Lupo" ormai apre ogni porta, Valentina è stata gentilissima), son salito sul palco ed ho salutato ufficialmente il Sommo. Mi sembra di aver balbettato qualcosa di poco significativo su come avrei dovuto chiamarlo, ma il mio dovere di Diligato penso di averlo fatto.
Anche nell'ultima parte, quella delle domande dal pubblico, il Sommo è stato molto divertente e ci ha tenuti ben stretti alle poltrone, nel frattempo parzialmente liberatesi. Da segnalare, forse, il fatto che sta scrivendo a due mani un romanzo con Lucarelli (a mezzo fax, c'è Montalbano di mezzo), e la citazione del suo Fans Club, quando ha ironizzato sul fatto che ama farsi chiamare Sommo, piuttosto che Maestro.

Un'ultima notizia. Come mi aveva anticipato Guido poco prima, il 27 maggio Andrea Camilleri sarà di nuovo in visita ai Laboratori del Gran Sasso, "mi piace andare in luoghi dove non capisco niente", ha voluto precisare.
Sarà un'altra occasione per andarlo a sentire.

Gaetano "La connessione del telefono"


Grazie a Guido Torrioli per le riprese video e a Andrea per le foto.



Last modified Saturday, July, 16, 2011