Titolo

Debrà Libanòs

Autore

Luciano Marrocu

Data prima edizione

2002

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Editore

Il Maestrale

Collana

 

Data edizione letta

 

Pagine

155

Euro

9,00

Mini recensione

Un piccolo libretto affascinante, che mi ha catapultata nell’epoca coloniale...

Una riuscitissima coppia di poliziotti; Eupremio Carruezzo, il "superiore", terrorizzato dagli aerei, un tipo che "più che al robusto tende al massiccio" con due occhi telescopici da fare impressione. Amante delle "catalogazioni", del cibo e del buon vino.

E Luciano Serra, costretto dagli eventi a fare il poliziotto senza vocazione, affascinante ed intuitivo, sempre con un taccuino in mano pieno zeppo di schizzi, annotazioni, domande imprevedibili.

Arrivano ad Addis Abeba per indagare sull’omicidio del tenente Bellassai, un personaggio strano, una specie di agente quasi segreto; in realtà un uomo senza scrupoli, gretto e sempre a caccia di donne, meglio se sposate.

L’indagine si preannuncia quindi complicata, data la grandissima quantità di mariti interessati all’omicidio...;-))
Sullo sfondo, il massacro (storicamente vero) di Debrà Libanòs, monastero copto etiope; dove soldati italiani, nel 1937, fucilarono più di mille monaci innocenti.
Mentre Carruezzo non si muove mai dal suo albergo-quartier generale, Serra se ne va in giro a cercare indizi, pescando spesso nel torbido e scoprendo innumerevoli meschinità dei coloniali.

La fine, purtroppo, lascia un po’ delusi...
Lo stile è essenziale, pulito, a tratti molto elegante; e l'umorismo spesso sottilissimo.