Titolo

La congiura dei loquaci

Autore

Gaetano Savatteri

Data prima edizione

2000

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Editore

Sellerio

Collana

Il divano

Data edizione letta

2000 / 2007

Pagine

204

Euro

7,75 / 9,00

Mini recensione

u Presidenti

Dove si racconta, ispirandosi a un fatto vero, di come un omicidio avvenuto in un paese dell'entroterra siciliano possa ispirare una inopinata serie di testimonianze a carico del presunto colpevole. Mah. Vatti a fidare di questi siciliani e delle loro falosa omertà...

Giudizio:positivo

Elio

 

Titolo: un po' Camilleriano, promette molto più di quanto non dia. Effettivamente azzeccato

Il libro: Si presenta in maniera "Selleriana": sovraccoperta in carta Roma, lavorata a mano; stampato su carta "Grifo Vergata". Un piacere per la vista e per la mano. Indistruttibile, ha le caratteristiche di un grande vino rosso: migliora con l'età. Bellissima l'illustrazione incollata a mano ed un po' storta.

 

Trama: Un "povero" disgraziato viene accusato di un delitto non commesso (ma desiderato) e finisce come tutti i poveri disgraziati (vero è il detto che "cu nasci poviru e disgazziatu, lu pigghia 'n culu, puru quann'è assittatu"). Rappresenta un po' la nascita della mafia e simboleggia la Sicilia di sempre. Soprusi, furti palesi (camion americani) ingiustizie plateali, ma soprattutto, tante belle fette di prosciutto sugli occhi.

La proverbiale omertà dei siciliani si trasforma, quando c'è da fare un favore a qualcuno in alto, in una loquacità che può essere frutto soltanto di un virus o di una "congiura". Congiura non nei riguardi di uno specifico, ma di uno qualunque a cui è capitato di essere "estratto". Ispirato ad una (una?) storia vera è allietato dalla presenza di un tenente americano che parla un italiano perfetto e da un siculo americano che parla una schifezza d'italiano ed una chiavica di inglese. I due ricordano un po' Don Quixote e Sancho Panza.

Scrittura: Il libro si legge rapidamente ed è scorrevole, purtuttavia la scrittura usata non è all'altezza dello scrittore. Una via di mezzo tra il linguaggio giornalistico ed uno di maniera, mi ha dato l'impressione di aver voluto finire senza la tranquillità che un romanzo richiede. Mi piacerebbe sapere se Gaetano lo ha riletto recentemente (bisognerebbe rileggere periodicamente, ed ad alta voce, ciò che si scrive).

 

Acquistarlo: senza dubbio!

E' un libro che vale la pena possedere e chediventerà un "cult book"