Mini recensione
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Un libro esilarante.
“Chi è Lou Sciortino?”, primo romanzo di Ottavio
Cappellani, catanese classe 1969, è innanzitutto questo. Un
romanzo che inchioda alla lettura e fa ridere, pur nella drammaticità degli eventi
narrati, dalla prima all’ultima pagina.
Nel negozio di zu Mimmo, un emporio che vende di tutto in
pieno centro storico, a Catania, viene ucciso un poliziotto.
Tutti i sospetti si concentrano su Nick, improbabile
chitarrista jazz; amico e vicino di casa di Tony, rinomato parrucchiere per
signora ed instancabile organizzatore di “babbeccù” in giardino; Tony è
nipote di Sal Scali, boss del quartiere.
Nel frattempo, in America, Lou Sciortino, giovane rampollo di famigliola
mafiosa, la cui unica passione sembra essere il gin tonic, viene spedito a
Catania, per desiderio del nonno; che desidera per lui un futuro “onesto” e
cerca di allontanarlo da una guerra di mafia scoppiata a Los Angeles.
Sono questi solo alcuni degli ingredienti di una trama complicata ma
congegnata benissimo, della quale non sveleremo
altro, per non togliere il gusto ed il piacere di addentrarsi- è proprio il
caso di dirlo- anima e corpo, in un romanzo eccessivo in ogni senso.
I personaggi sono tutti inesorabilmente kitsch, irresistibili con il loro
dialetto siculo-americano; il parrucchiere Tony, che fa vestire i suoi
dipendenti “come in una serie televisiva di fantascienza degli anni 70” , la moglie Cettina, sempre in disordine, esilarante nel
suo essere fuori dal mondo.
Ottavio Cappellani non ci fa mancare niente: boss in gessato nero, bodyguard
con gli occhiali da sole, alberghi chic, registi pazzi, sceneggiatori folli,
fucili a pompa e vecchie balestre, cannoli e paste di mandorla, “ammazzatine”
di ogni tipo, locali trendy della Catania bene dove può capitare di essere
uccisi con i coltelli, senza che nessuno se ne accorga…
Un linguaggio nuovo, originale, travolgente al punto da
farci pensare che sia proprio questo il vero protagonista del libro; una commistione dialettica che
lascia il segno e dietro la quale si vede chiaramente una seria ed accurata
ricerca linguistica.
Un glossario finale aiuta i non siciliani nella
lettura.
E’ volutamente
paradossale e trash, questo primo romanzo di un esordiente del quale
sentiremo molto parlare.
Un personaggio, anche lui; coltiva carrube e ha fondato una rock band. Scrittore
pieno di talento, con il dono di una scrittura quasi cinematografica e dal ritmo
instancabile, che ci trasporta in una città reale e riconoscibile, e nello
stesso tempo incredibile, dove le persone normali quasi non esistono e tutto
sembra un grande set del “Padrino”.
I diritti di “Chi è Lou Sciortino?” sono stati già
acquistati dalle più importanti case editrici europee ed americane.
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