Mini recensione
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Un noir, più che un
giallo, infatti chi è morto, è la sorella della protagonista, ed è morta 16
anni prima, suicida, pare...
Chi parla è lei, la sorella meno bella, meno sognatrice, che scava nelle storie
di corna altrui, fa l'investigatrice.
Poi, le viene spedita una scatola da scarpe contenente delle lettere che Ada,
la morta, aveva spedito ad un amico di infanzia.
Qui inizia una dolorosa ricerca di Giorgia Contini nel proprio passato e nel
passato di quella sorella troppo bella e troppo fragile. Per sapere davvero
se si è uccisa o è stata uccisa.
Linguaggio aspro, disincantato, che racconta in tempo reale quasi ogni
movimento, e ogni pensiero, e i ricordi che tagliano ancora come schegge di
vetro.
Alcuni bei personaggi, disegnati con penna felice, altri con la miseria della
vita stampata addosso.
Libro interessante, anche se alla fine lascia un poco in bocca il gusto acre di vite sprecate.
Ma molto curato nella
scelta dell'atmosfera.
Prossimamente sarà trasformato in un film da Gabriele
Salvatores.
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