«Componenda»
patto
scellerato
LA BOLLA DI COMPONENDA diAndrea Camilleri (Sellerio,
Palermo 1993, pag. 90, Lire 15.000). La
«componenda» in Sicilia, è un accordo, un compromesso, che permette alle
parti di definire una questione, di sanare un contenzioso.
Spesso la «componenda» riguarda situazioni al limite
del legale. Anzi, si può dire che la «componenda» sa vivere soprattutto sui
bordi della norma, in una zona dove le distinzioni sono molto sfumate. Qui può
tornare a valere il senso dell’onore, della parola data, di una morale,
quindi, fuori dello stato, atavica. La.«componenda» mette in atto una logica
tutta interna, locale, tribale. Non è
capace di uno sguardo più ampio, che riguardi un diritto più generale.
Lo Stato unitario si è
presto adeguato a questa logica tipica della Sicilia. E anche la Chiesa.
L’autore del libro, infatti, rievoca dagli archivi una bolla, attraverso la
quale la Chiesa assicurava l’assoluzione dai peccati, in cambio di un obolo,
anche per reati molto gravi. La bolla, in pratica, definiva una «componenda»
tra poteri illegali e Chiesa.