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Rassegna stampa 

Gennaio 1994

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Rec Sicilia, indulgenze di ieri e di oggi:
così poco cristiane 


La «componenda» è un accordo, un compromesso, una transazione tra le parti, un patto tra poteri occulti. E la bolla di componenda era un’indulgenza che il clero della Sicilia ottocentesca metteva in vendita ad uso di ladri e malfattori. «Questa bolla di componenda», scriveva nel 1874 il polemista Giuseppe Stocchi, «si vende da speciali incaricati, che ordinariamente sono i parroci, al prezzo di lire una e tredici, e mediante essa uno è autorizzato a ritenere con tranquilla coscienza fino a lire trentadue e ottanta di roba o denaro rubato». Non solo, esisteva un vero e proprio prontuario dell’assoluzione a pagamento: «dalla corruzione all’abigeato, dalla falsa testimonianza alla circonvenzione d’incapace, tutto catalogato e prezzato», tranne l’omicidio. La bolla di componenda era ....
Pietro Spirito 4 gennaio IL PICCOLO 


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