LA CARTA DEI GIOCHI
L'atlante linguistico della Sicilia e la tradizione ludica infantile (18-19 Dic 1997)
Mostra del giocattolo povero tradizionale
In occasione delle due giornate di studio viene allestita una esposizione del
giocattolo povero tradizionale siciliano, curata dal Servizio Museografico della
Facolta' di Lettere di Palermo e della Associazione per la Conservazione delle
Tradizioni Popolari.
All'esposizione, che potra' essere visitata anche nei giorni successivi al
Convegno, partecipano inoltre la Casa Museo del Gioco e del Giocattolo Mediterraneo
di Agrigento, l'Associazione Pusillesi (Salemi) e la Scuola Elementare "Rosario
Livatino" di Porto Empedocle.
LA MEMORIA DEL GIOCO (18 Dic 1997 ore 09.30)
Natale Tedesco introduce
Giuseppe Bonaviri
Andrea Camilleri
Nino De Vita
Quell'irresistibile Birraio
Andrea Camilleri e' giunto tardi al successo, cone il suo conterraneo
Gesualdo Bufalino, dopo aver subito parecchie vicissitudini con varie case
editrici.
E' stata la palermitana Sellerio a credere nelle potenzialita' di quei
racconti prepotentemente permeati di sicilianita', non solo nel
pirotecnico linguaggio ma anche nell'atmosfera, nei personaggi nei
comportamenti.
Camilleri ha dedicato quattro romanzi al personaggio del commissario
salvo Montalbano: "La forma dell'acqua","Il cane di terracotta","Il ladro
di merendine"(che diventera' il primo dei film trasmessi da RaiUno), e il
recentissimo "La voce del violino".
Gli altri libri di Camilleri nascono dagli studi di storia siciliana dello
scrittore, da spunti di cronoca a cavallo tra fine '800 e '900,
trasformati in eventi fantastici, che tracciano una vera e propria epopea
dell'immaginaria cittadina di Vigata.
Come nell'irresistibile "Il birraio di Preston", che ha Camilleri ha aperto
la strada della popolarita' fuori dai confini isolani.
A questo genere appartengono anche "La stagione della caccia" e "Un filo di
fumo", ai quali si aggiungono "La bolla di componenda", "La strage dimenticata",
e "Il gioco della mosca".