Alice
Luglio 1997
Andrea Camilleri
La voce del violino
Andrea Camilleri
La voce del violino
"Il commissario invece era di Catania, di nome faceva Salvo
Montalbano, e quando voleva
capire una cosa, la capiva."
Uno dei temi che maggiormente riempiono le pagine culturali-letterarie dei quotidiani e dei periodici,
dando vita spesso a dibattiti molto interessanti, è quello della lingua. Lingua come scelta, come
ricerca, come tradizione, come mezzo per penetrare la società, per capirne le trasformazioni,
per seguirne gli aspetti più autentici. Questo uso della lingua è esattamente quello che ne fa
Camilleri nei suoi romanzi. Un linguaggio permeato di termini
vernacolari, di modi gergali, di assonanze
quasi musicali, che accompagnano il lettore lungo le strade della Sicilia, proprio nel cuore della Sicilia,
tra la sua gente. E anche il lettore si sente immediatamente siciliano, comprendendo termini dialettali
difficili, che nel contesto della frase paiono naturali e, soprattutto, immedesimandosi in una mentalità, un
modo di vita, una cultura prettamente locali, ma rese da Camilleri universali.
In La voce del violino l'investigatore Montalbano, il protagonista, deve risolvere un caso
complesso, legato all'omicidio di una donna giovane e bella e, com'è ovvio, al violino. Il
commissario Salvo Montalbano non è un personaggio inedito per le pagine dell'autore, anzi. Uno stuolo
di lettori appassionati attende di volta in volta l'uscita di un nuovo romanzo (questo è il quarto), per
seguire ancora le vicende del commissario, al quale, indubbiamente, è affezionato. E non può essere
diversamente. Montalbano, con le sue manie, le debolezze, le simpatie e antipatie palesi, è un
compendio di tutti i piccoli difetti umani che ci complicano o ci semplificano l'esistenza, a seconda dei
punti di vista. Se, per il bene di un'indagine, convince un'amica a fare una telefonata anonima
annunciando il ritrovamento di un cadavere, non ci scandalizziamo. Possiamo capire. Se arriva in
ritardo a un funerale perché ha sbagliato chiesa è naturale. Montalbano non è un superuomo, è un
commissario dotato di coraggio e capacità investigativa. Due doti che in Sicilia, ma non solo, sono
fondamentali.
La voce del violino di Andrea Camilleri
209 pag., Lit. 15.000 Edizioni Sellerio, (La memoria n. 401)
ISBN 88-389-1405-2