La Repubblica - Venerdì, 4 dicembre 1998 - pagina 50

E al miglior film toccherà un Leone tutto Nero Fitta la presenza americana. Due gli 
autori di culto: Sam Raimi e David Mamet

IL MALE DI FINE MILLENNIO FINO AL 9 DICEMBRE AL FESTIVAL DI 
COURMAYEUR TANTO CINEMA, LETTERATURA, CONVEGNI

COURMAYEUR - Sarà il famoso clima di finemillennio, difficile a rarefarsi anche alle alte quote, ma quest' anno il Noir in Festival di Courmayeur (fino al 9 dicembre) ha scelto un filo tematico particolarmente impegnativo: il Male, con la M maiuscola. La manifestazione diretta da Giorgio Gosetti si dà il compito di esplorarlo, il Male, nei suoi nuovi confini, nelle sue varie forme e nei suoi diversi modi di espressione, attraverso un rapporto equilibrato tra cinema, letteratura, discorsi in presa diretta sulla realtà. Almeno in un senso, al cinema spetta ancora la parte del leone: il Leone Nero, per l' esattezza, come è stato battezzato il nuovo trofeo che da quest' anno premierà il miglior film della selezione ufficiale. Come sempre i titoli del Noir (ma i selezionatori affermano che questa sarà l' edizione più spettacolare) sono appetitosi. Fitta la presenza americana, con trame di complotti come Enemy of the State di Tony Scott o di attentati terroristici nel cuore di Manhattan (The Siege di Ed Zwick, con Denzel Washington e Bruce Willis); polizieschi alla Jim Thompson (Phoenix di Danny Cannon), storie di carcere e di violenza (Slam di Marc Levin). Due autori di culto come Sam Raimi e David Mamet hanno diretto, rispettivamente, A Simple Plan, sulle disavventure di una quieta coppia di provincia alle prese con una serie di delitti misteriosi, e The Spanish Prisonier, dove a finire nei guai è invece uno sprovveduto impiegato, che incontra per caso un uomo molto potente. Pare interessante anche il serbo The Wounds di Srdjan Dragojavic (alcuni ragazzi di Belgrado prendono a modello i miliziani che trafficano in armi, droga e vite umane). In selezione ufficiale i colori nazionali sono rappresentati da Vuoti a perdere di Massimo Costa, interpretato da Giancarlo Giannini e ambientato a Genova; ma bisognerà osservare con molta attenzione Campo corto, film realizzato interamente dai detenuti di San Vittore. Traversa contemporaneamente narrativa e cinema il "Raymond Chandler Award" ' 98. Lo riceverà un maestro della scuola dei duri, Mickey Spillane, mentre si vedranno i film tratti dai suoi romanzi (tra cui l' edizione restaurata e integrale di Un bacio e una pistola di Robert Aldrich). Altra connection letteratura-cinema quella che riguarda il secondo premiato: lo scrittore spagnolo Arturo Pérez-Reverte, dal cui romanzo "Il club Dumas" Roman Polanski sta realizzando un film con Johnny Depp. Tra gli appuntamenti di un festival pullulante di idee come il Noir, bisogna segnalare anche due anteprime di grosso richiamo: Chinga, ovvero l' episodio della nuova serie degli "X-Files" scritto da Stephen King (in coppia con Chris Carter) e un' anticipazione del serial italiano sul Commissario Montalbano, dai romanzi di Andrea Camilleri. Ma i confini del male, in una fine millennio contrassegnata dall' incertezza etica, vanno indagati anche nella realtà. Sui rapporti tra mafia, inquirenti, pentiti discuteranno a Courmayeur gli scrittori Giovanni Bianconi e Gaetano Savatteri con l' aiuto del procuratore Ilda Boccassini, del questore Antonio Manganelli e del giornalista Enrico Deaglio. (roberto nepoti)