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Camilleri mi ha fatto scuola

Sembrava inevitabile che Luca Zingaretti incontrasse il commissario Salvo Montalbano. "Sono da sempre un appassionato lettore di Andrea Camilleri, e' stato il mio insegnante di regia televisiva all'Accademia di Roma. Le sue lezioni e i suoi racconti ci incantavano". Dopo il diploma all'Accademia Nazionale d'Arte Drammatica, Luca Zingaretti debutta in teatro con Luca Ronconi. Negli ultimi 10 anni, parallelamente alla carriera teatrale, tanto cinema (da Giulinao Montaldo ai fratelli Taviani) e televisione (Il giovane Mussolini e La piovra 8). Ora e' in tournee con "Tre alberghi", di Robin Baitz, accanto a Isabella Ferrari.

non e' cosi facile trovare un attore italiano che abbia successo contemporanemente in teatro, cinema e televisione.
Ho faticato tanto per raggiungere questo traguardo. Certo ci vuole un po di fortuna, ma essere tignosi, come dicono a Roma, aiuta.

torniamo al commissario Montalbano, quale crede sia il segreto della sua popolarita'?
E' una persona assolutamente normale, ma con un profondo senso morale. Non e' per niente ambizioso, non gli importa della carriera, contano solo certi valori. La forza di Camilleri e' stata riuscire a raccontare dei cartteri nazionali in un momento nel quale noi italiani, dal teatro alla letteratura, ci raccontiamo veramente poco.

Quale e' stata la difficolta' maggiore del suo ruolo?
Paradossalmente, avere tante informazioni sul personaggio. C'erano i libri a raccontare tutto. Nei libri Montalbano sembra di conoscerlo da sempre, avevo paura di non riuscire a renderlo esattamente cosi'

E' vero che lei, Zingaretti, prendera' parte ad una puntata della Bibbia?
Faro' Pietro, tra poco partiro' per il Marocco dove gireremo due mesi.Sono curioso di lavorare per una grande produzione internazionale