I viaggi di Repubblica   11.11.1999

Ormai Andrea Camilleri, grazie al suo commissario Montalbano (presto di nuovo sugli schermi) e' diventato famosissimo. I suo libri hanno venduto milioni di copie, mentre centinaia di fan entusiasti battono la Sicilia alla ricerca di Vigata, il paese del commissario. Ma inutilmente perche' Vigata non esiste spiega sorridendo lo scrittore.

Il viaggio per lei che cos'e'?

Una gran noia. Non mi piace viaggiare per diporto, ma solo per lavoro. L'unica volta che ho viaggiato per vacanza a Vienna a momenti morivo di noia. Ho bisogno di avere l'alibi del lavoro per fare un viaggio. Poi magari resto3-4 giorni in piu'.

Ci sono dei luoghi che l'hanno colpita in modo particolare>

Io amo il mondo: mi piace tanto Barcellona quanto monaco, tanto Buenos Aires quanto Rio. Sono molto curioso, quindi mi trovo bene ovunque. Invecchiando,viaggio sempre meno; soprattutto per paura dell'aereo!

E montalbano viaggio?

Montalbano e' come me. Viaggia per necessita'.

Tra le citta' siciliane quali ama di piu'?

Amo Catania e Palermo. Amo anche il fatto che in genere vengono contrapposte, cosa che io non ho mai capito. Si tratta di due citta' assolutamente misteriose, assolutamente magiche e assolutamente uniche. Forse quello che cambia - e lo dico senza essere ne' catanese ne' palermitano ma semmai agrigentino - e' il carattere dei catanesi. Non e' un caso che il 99.9 per cento degli attori siciliani, da Giovanni Grasso a Turi Ferro, siano tutti catanesi. E se Brancati non fosse stato della Sicilia orientale,
difficilmente avrebbe scritto il Don Giovanni in Sicilia.
Ecco cosa mi affascina: la diversita' di forma mentis tra persone che vivono nella stessa isola.

Forse per questo il commissario Montalbano e' catanese ...

Si forse per la rapidita' di intuizione dei catanesi. E poi a Catania, sulla via Etnea, fanno degli arancini che levati!
Qualche tempo fa era li' verso mezzanotte, incerto se comprare 4 arancini per sbafarmeli in albergo.
Un signore mi ha guardato e mi ha detto in catanese: Li lassasse mangiare a Montalbano! E cosi' e' stato. Niente cena ma ho trovato il titolo del mio ultimo romanzo, Gli arancini di Montalbano.