6 maggio ore 20.40 RAIDUE
IL LADRO DI MERENDINE13 maggio ore 20.40 RAIDUE
LA VOCE DEL VIOLINO
la Repubblica - Domenica, 11 aprile 1999 - pagina 17
Camilleri: nella parte con dignità
"ANDREOTTI UN IMPUTATO ESEMPLARE"
la Repubblica - Sabato, 10 aprile 1999 - pagina 42
Una collana raccoglierà il meglio della narrativa gialla
di EDMONDO DIETRICH
Weekend09-04-1999
All'interno della rubrica "Weekend", trasmessa dal T3 della RAI il venerdi notte, vari personaggi parlano molto brevemente della loro citta`; nella puntata del 10/4/99 il Sommo ha parlato (ovviamente) di Porto Empedocle.
TG 109-04-1999
Camilleri e la guerra del Kosovo
Penso di essere un po' colpevole per questa guerra anche se non sono coinvolto direttamente
La Repubblica01-04-1999, Cronaca, Pag. 25
Roma, una storia simile al racconto del libro di Camilleri
Preso il ladro di merendine "Scusate, avevo fame"
[Andrea Camilleri - Il ladro di merendine - Ed. Sellerio]
ROMA (a.mar.) - "Il ladro di merendine" non è solo un libro di
Camilleri, ma anche la storia vera di un uomo spinto dalla
fame a scassinare un distributore automatico di una scuola. O almeno è quanto
ha detto ai poliziotti che lo hanno arrestato.
Carmine Forestiero, 35 anni, era stato salvato dalla polizia venti giorni fa:
voleva gettarsi dal cavalcavia della stazione di
Ostia. Mercoledì notte se lo sono ritrovati di fronte nel liceo classico Anco
Marzio, intento a scardinare la macchinetta
delle merendine. "Avevo fame, non sapevo come fare per mangiare", si
è giustificato. Carmine mesi fa era stato preso
dopo un furto in una scuola elementare.
Corriere della sera27-04-1999
La Repubblica23-04-1999
FIRENZE - L'avranno gia' letto tutti, ma vederlo in tv e' un'altra cosa. Lui, il commissario Montalbano, il protagonista dei romanzi di Camilleri. Vederlo uscire dalle pagine dello scrittore siciliano e osservarlo in azione, carne e ossa, con quella faccia decisa, cranio rasato, barba corta, modo spicci, un po' alla Di Pietro, muoversi tra i delitti di marinai tunisini o bambini che aggrediscono compagni di scuola. Vederlo insomma alle prese con tuttoo cio' che c'e' nel "Ladro di merendine", uno dei libri piu' famosi di Andrea Camilleri. Cosi' apparira' in tv, Montalbano,nella versione tv, Montalbano, nella versione tv diretta da Alberto Sironi e prodotta dalla Rai, che lo mandera' in onda su RaiDue, in prima serata, il 6 maggio. E a sentire i commenti di quelli che l'hanno visto in anteprima ieri a Firenze, a conclusione della conferenza "Eurofiction", tutto fa supporre che questo commissario, impersonato Luca Zingaretti, gia' visto in "Vite strozzate",piacera'. Merito, non solo di Zingaretti, ma anche dello stesso Camilleri che e'coautore della sceneggiatura. Al "Ladro di merendine", che dura cento minuti, seguira' poi "La voce del violino", altro best-seller di Camilleri, il 13 maggio, stessa rete, stesso orario, stesso commissario protagonista (e altri due rcconti sono gia' in produzione). Perche' ormai la strada sembra questa: ci sara' sempre piu' spazio per la fiction made in italy nella nostra televisione. A dirlo non sono i dati Auditel, i dieci milioni di telespettatori di "Commesse", ma gli stessi esperti del settore, che a Firenze, nel corso di "Eurofiction", si sono confrontati sulle strategie. Rai e Mediaset sono concordi: la fiction italiana va potenziata. Restiamo infatti all'ultimo posto tra i paesi europei: solo 357 ore nel '98 rispetto alle 1.945 della Germania.
Claudia Riconda
Il venerdi' di Repubblica16-04-1999
Il delitto perfetto e' un mito, come il moto perpetuo, esistono solo indagini
inperfette.
Questa e' una convinzione comune a molti investigatori e anche il commissario
Silio Bozzi, attualmente vice dirigente del gabinetto regionale di Polizia
scientifica dell'Emilia Romagna, la pensa cosi.
Appassionato di letteratura, e in particolare di libri gialli, fan dichiarato
del commissario Maigret, Silio Bozzi e' oggi il consulente do scrittori come
Carlo Lucarelli e Andrea Camilleri e compare spesso in video nella trasmissione
"Blue notte" (Rai tre ore 23.00 mercoledi), per spiegare le dinamiche dei vari
delitti.
"La passione per le indagini condotte in modo scientifico e' rigoroso mi e'
venuta da ragazzo leggendo i romanzi di Raymond Chandler e Georges Simenon.
La struttura narrativa di un buon giallo presuppone dei meccanismi rigorosi,
- afferma - tutto deve funzionare come un ingranaggio perfetto, non si possono
commettere errori, altrimenti si rischia di compromettere il risultato finale.
Lo stesso principio vale per le indagini di Polizia; perche' il colpevole sia
scoperto tutto deve funzionare alla perfezione a cominciare dal primo
sopralluogo sulla scena del delitto".
Sabina Pochetti