Sette magazine del Corriere della Sera del 01.06.2000 

Camilleri disse: sei tu Montalbano? 

Occhi azzurri e penetranti, capelli moderatamente lunghi, baffi fluenti, eleganza naturale di modi e di abbigliamento: ecco il vero commissario Montalbano, cosi' come lo vede il suo creatore. E' Giuseppe Marci, 52 anni giovanile, cagliaritano, sposato, un figlio ordinario di Letteratura italiana nella facolta' di Lettere all'Universita' di Cagliari, Andrea Camilleri lo racconta spesso: il professore mi aveva invitato a partecipare a una seminario su "Letteratura italiana e apporti dialettali" ed era venuto ad accogliermi all'aeroporto portando con se', per farsi riconoscere, una copia del mio libro "Il birraio di Preston". Quando l'ho incontrato non ho avuto dubbi: quel signore affabile e simpatico corrispondeva perfettamente al mio personaggio. Giuseppe Marci lo sa e ci ride sopra. Camilleri e' una persona meravigliosa, con lui ho passato tre giornate indimenticabili, ricorda con piacere. Gli studenti sono rimasti affascinati. Il suo parlare e' delizioso e mai ripetitivo, il suo pensiero sempre lucido. Ideologicamente appartine a quella sinistra illuminata di un tempo, che credeva fermamente nei valori umani. Gentiluomo nell'animo. E' coltissimo ma non ne fa mai sfoggio. Per questo piace e piacciono i personaggi che crea. E cosi' da scrittore "di nicchia" qual era e' diventato il piu' letto fra i contemporanei. Studioso e scittore, il professore Marci ha invitato ai suoi seminari anche il cantautore Francesco Guccini e il poeta Franco Loi, per mettere in risalto le influenze sulla lingua italiana, oltre che del sicilinao, del padano e del lombardo. 

Gino Zasso