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Intervento di Camilleri alla fiera del libro

Ascolta l'intervento

la Repubblica - Venerdì, 26 maggio 2000 - pagina 50
Le novità in classifica
IN TESTA CAMILLERI ENTRA LA SERRANO

Da quattordici settimane di seguito è Andrea Camilleri, con "La gita di Tindari" a guidare la classifica dei libri più venduti. Ora però, a contendergli il primato, è il nuovo libro di Sveva Casati Modignani, pseudonimo dietro cui si cela una coppia di giornalisti versati nella costruzione del bestseller. Questa volta raccontano la storia d' amore di Penelope e Andrea, diversi proprio come "Vaniglia e cioccolato". La novità della settimana è comunque l' ingresso - in ottava posizione - dell' ultimo romanzo della cilena Marcela Serrano, "Antigua, vita mia", che racconta l' amicizia e la forza di due donne che - attraverso il dolore e le passioni - costruiscono faticosamente la propria identità. Ricordiamo che la classifica è stata effettuata dall' Istituto Cirm esplorando sessanta librerie a rotazione, tra cui alcune del Gruppo librerie informatizzate Libris. La settimana di rilevazione va dal 17 al 23 maggio.

 

Corriere della Sera ,25 maggio 2000
E Camilleri raggiunge la Tamaro nell'Olimpo

Che Camilleri fosse il caso di questi ultimi anni era noto, ma ora ci sono i dati: tre milioni di copie hanno venduto i suoi titoli editi da Sellerio, sommandoli ai libri pubblicati con Mondadori e Rizzoli si arriva a quota 3.800.000. Il suo nome puo' essere cosi' ben associrasi a quelli della Tamaro di Va' dove ti porta il cuore e di Umberto Eco, che con il boom mondiale del Nome della rosa sembro' dare inizio al fenomeno degli scrittori italinai capaci di vendere. .....

Cinzia Fiori



la Repubblica - Domenica, 21 maggio 2000 - pagina 29
di FRANCESCA ALLIATA BRONNER

Il Censis: enoteche e cantine gli status symbol
M' INTENDO DI VINO, SONO UNO ALLA MODA

Un sondaggio fotografa il nuovo trend. E la settimana prossima si celebra il Wineday: tre milioni di "eno-turisti" Cresce l' interesse per le etichette giuste, scelte con cura per azzeccare l' abbinamento al cibo, oppure offerte agli amici per far bella figura Mentre i consumi calano

ROMA - Dopo new economy, e- commerce, figli in provetta, città cablate e perfino i Pokémon il nuovo - eppur antico - trend del duemila è di vino. Sono sempre più numerosi gli italiani, soprattutto fra i 26 e i 45 anni, che cercano e consumano etichette di qualità, comprano riviste e guide specializzate, frequentano enoteche, regalano all' amico una doc invece di un cd, partono il weekend alla scoperta di vigneti e cantine. Soprattutto quando l' occasione è mondiale. Come il Wineday, giornata internazionale del vino che domenica prossima aprirà gratuitamente al pubblico le porte (e le bottiglie) delle migliori cantine del pianeta. A cominciare dalle 713 d' Italia. Per ventiquattr' ore, fusi orari compresi, migliaia tra i più famosi winegrowers d' Australia, Stati Uniti, Argentina, Sudafrica, Cile, Uruguay e perfino di Giappone e Slovenia ospiteranno nelle loro case vinicole appassionati degustatori, astemi di passaggio, intellettuali e curiosi. Appuntamento tutto da bere e tutto italiano (l' idea è nata con "Cantine aperte" qualche anno fa in Toscana dal Movimento turismo del vino) che lo scorso anno nel Belpaese vide muoversi in un solo giorno un milione di persone. Nel nome dell' enoturismo, il nuovo modo di viaggiare che nel ' 93 non aveva neanche un nome e due anni fa ha fatto muovere in Italia sulle vie di Bacco una folla di tre milioni con un business di tremila miliardi in 365 giorni. E per il 2002 si prevedono nuovi e numerosi "enopellegrini" (quindici milioni di presenze) con investimenti di quasi 500 miliardi di lire e nuovi posti di lavoro. Ma non solo buone previsioni. Da qualche tempo conoscere il vino è anche status symbol. Da un sondaggio del Censis viene fuori che più della metà degli italiani adulti (24 milioni) ha un interesse costante verso le etichette "giuste", le sceglie con cura per azzeccare l' abbinamento al cibo, le offre agli amici, le consiglia al collega per far bella figura a cena. E nonostante il consumo sia decisamente diminuito (all' inizio del ' 900 si sfioravano i 200 litri annui a testa, quattro volte di quelli attuali), oggi almeno quattro milioni di noi - rivela il Censis - investe il suo tempo libero intorno a calici e co.: prenotando una serata nella capitale sui vini siciliani con Andrea Camilleri invitati da Slow Food, partendo in piena estate verso Montalcino per assaporare il festival di "Jazz e Wine", iscrivendosi a corsi di degustazione sempre più di moda. Etichette, denominazioni, produttori ed esperti fanno tendenza. Le serate intorno a presentazioni di guide, assegnazioni di premi e bicchieri (il 28 pomerigiio all' Hilton di Roma saranno consegnati gli Oscar del vino) hanno lunghe liste d' attesa. Mode e modi di bere nel duemila tra cultura, marketing e mondanità. Ma l' occasione di domenica prossima punterà anche sulla solidarietà con l' offerta in ogni cantina di un "bicchiere per la vita" in cambio di un contributo di diecimila lire a favore dell' Associazione italiana sclerosi multipla; sugli smart buys, acquisti intelligenti, ovvero secondi vini di aziende di punta, sottovalutati dietro l' etichette dei numeri uno, con veri affari; su sport, musica e arte proposti da nord a sud in margine di etichetta nel giorno più allegro del mondo.


la Repubblica - Venerdì, 19 maggio 2000 - pagina 54
Le novità in classifica
IL DOLCE RIENTRO DELLA MODIGNANI

Rimangono immutate questa settimana le prime tre posizioni della classifica. Al primo posto, infatti, si conferma La gita a Tindari di Andrea Camilleri, subito seguito dagli ultimi libri usciti di Michael Crichton (Timeline - Ai confini del tempo) e di Sandor Marai (La recita di Bolzano). Sale al quarto posto il Vuoto di luna di Michael Connelly, mentre si insedia nella quinta posizione della top ten il nuovo romanzo di Sveva Casati Modignani Vaniglia e cioccolato. Camilleri, tuttavia, guadagna punti anche con un altro suotitolo Il cane di terracotta, che sale di tre gradini e si colloca al sesto posto. In settima e ottava posizione due nuove entrate: Registro di classe di Sandro Onofri, e Manuale dell' imperfetto viaggiatore, di Beppe Severgnini. Scende dal quinto al nono posto Villa Ventosa di Anne Fine, e L' era dell' accesso di Rifkin. La classifica è stata realizzata dall' Istituto Cirm.

La Repubblica 15.05.2000
Enrico Montesano (noto tifoso laziale): "Nemmeno Camilleri sarebbe riuscito ad immaginare un finale di campionato con tanti colpi di scena".

la Repubblica - Venerdì, 12 maggio 2000 - pagina 52
di MASSIMO NOVELLI

BAMBINI NATI PER LEGGERE

FIERA DEL LIBRO I ministri De Mauro e Melandri benedicono l' apertura mentre l' alternativo Baraghini ringrazia Berlusconi. Poi arriva Andrea Camilleri Una singolare campagna per i più piccini è stata lanciata dall' Associazione italiana pediatri insieme all' Associazione delle biblioteche che teneva il suo congresso

Torino C' era una volta la Mondadori alla Fiera del Libro. Ora, invece, al posto dello stand del gruppo di Segrate c' è un' aiuola fiorita, pregiata creazione della "Grande Vivai Ernesto Pozzi" di Biella, che garantisce "dal 1912 serietà ed esperienza". è lo scenario in cui ieri la tredicesima edizione del salone torinese, imperniato quest' anno sul tema del meticciato culturale e sulla multimedialità, ha aperto i battenti al Lingotto alla presenza del ministro della Pubblica istruzione Tullio De Mauro. L' assenza della Mondadori non ha scoraggiato il resto dell' editoria italiana, visto che gli espositori - in tutto 975 - sono 125 in più rispetto a quelli del ' 99. E dato che c' è persino chi, come Marcello Baraghini, re di Stampa Alternativa, ringrazia ironicamente Silvio Berlusconi per avere liberato la fiera dal "tanfo" del libro spazzatura. Librolandia, comunque, a dispetto delle polemiche con Milano e della defezione della major milanese, ha incassato le benedizioni di De Mauro ("la Fiera del Libro deve essere dove è nata, dove sta bene") e del ministro dei Beni culturali Giovanna Melandri. Assente da Torino per impegni di governo, la Melandri ha inviato un messaggio per affermare che "la fiera resta il più grande e significativo incontro tra gli operatori dell' editoria italiana e il pubblico dei lettori". In attesa di definire un rapporto di collaborazione con Torino (il ministero potrebbe entrare nella Fondazione pubblica che promuove il salone), il ministro ha prospettato anche "la prossima presentazione di un piano di intervento, strutturato dal punto di vista sia normativo che finanziario, in favore della promozione del libro e della lettura". In questa direzione vanno i fondi per l' aggiornamento professionale (e l' acquisto di libri) degli insegnanti, annunciati ieri da De Mauro. Sono risorse, peraltro già ipotizzate nel ' 99, che dovrebbero arrivare dalla lotteria legata alla Formula Uno. Per il resto, la prima giornata del salone, almeno fino alle 18, è stata riservata ai soli operatori professionali. Se in serata la star è stata Andrea Camilleri, in mattinata è cominciato il congresso nazionale dell' Associazione italiana biblioteche, che si è fatta promotrice con l' Associazione italiana pediatri di una singolare campagna. Si chiama Born to read, ossia "Nati per leggere". Ha come obiettivo quello di "stimolare alla lettura e di raggiungere tutti i bambini del Paese, a partire da quelli tra zero e cinque anni, con la stessa determinazione delle campagne per la vaccinazione e contro le malattie infettive". Si vuole spingere i genitori, insomma, a leggere qualcosa ad alta voce ai loro figli. Non succedeva già una volta con le fiabe prima di dormire? Forse il mondo è davvero cambiato.


la Repubblica - Venerdì, 12 maggio 2000 - pagina 54
Le novità in classifica
MICHAEL CRICHTON VICINO ALLA VETTA

Conserva ineluttabilmente il primo posto della Top Ten La gita a Tindari di Andrea Camilleri, ma arriva in classifica e balza direttamente in seconda posizione Michael Crichton con l' ultimo romanzo Timeline - Ai confini del tempo. Marai e il suo La recita di Bolzano, scendono dalla seconda posizione, appena raggiunta, alla terza, e così succede anche a L' era dell' accesso - la rivoluzione della new economy di Jeremy Rifkin che dal terzo posto passa al quarto. Villa Ventosa il nuovo libro di Anne Fine, sottrae la quinta posizione a David Baldacci che scivola al sesto posto con Sotto pressione. Stabile, in settima posizione, Il testamento di John Grisham. E, a seguire, due nuove entrate: il nuovo romanzo di Michael Connelly Vuoto di luna e Il cane di terracotta di Camilleri. La classifica è stata effettuata dall' Istituto Cirm.



La Sicilia ,11 maggio 2000
"Un Carro di Tespi per la città"

CATANIA - L'Estate catanese sarà ancora affidata al compositore Michael Nyman e allo scrittore Andrea Camilleri, che firmarono - per la musica e per il teatro - la rassegna dello scorso anno. E' quanto dichiara Antonio Fiumefreddo, neoassessore alla Cultura della nuova Amministrazione. Fiumefreddo spiega che si è trovato già un programma per la stagione estiva del Comune, messo a punto a grandi linee - dal precedente assessore. "E da questo programma stiamo partendo - prosegue - confermando molte scelte, rivedendone qualcuna. Sicuramente ci saranno i grandi nomi che assicuano anche un ritorno d'immagine per la città, così come ci saranno in cartellone delle "prime nazionali", ma vorremmo anche diversificare l'offerta con spettacoli che non coinvolgeranno solo il centro storico, ma anche altre zone, altre piazze della città". Nel cartellone proposto da Nyman uno degli eventi potrebbe essere il concerto di Rjuki Sakamoto, mentre per quello di prosa firmato da Camilleri si ipotizza un allestimento de "La Gerusalemme liberata" per la regia di Armando Pugliese. L'assessore incontrerà la prossima settimana Nyman e Camilleri "e da loro mi è stata già offerta la massima disponibilità", aggiunge - per cercare di trovare un'intesa comune per realizzare un ciclo di spettacoli che, nei desideri della nuova amministrazione, dovrà essere «articolato diversamente, in più sezioni. se questo non fosse possibile ne aggiungeremo un'altra più popolare". Accanto agli artisti nazionali e internazionali, ci saranno anche nomi siciliani e l'Opear dei pupi. In più anche uno "spazio aperto" per talenti nostrani, per tutti coloro che vorranno proporre una performance. Per portare gli spettacoli anche nei quartieri periferici Fiumefreddo pensa " a una sorta di Carro di tespi itinerante che possa girare per varie zone della città. Pensiamo anche a musei aperti anche la sera a fare da appendice alla visione degli spettacoli. E a fianco dei Caffè concerto ci saranno anche i Caffè letterari".



La Repubblica 11.05.2000
Con Montalbano è risolto

NEL "Cane di terracotta" Andrea Camilleri porta via il commissario Salvo Montalbano. Gli fa rischiare la vita, gli fa sparare. Tra convalescenza, ripensamenti e malinconie, Montalbano non si dà pace finché non risolve un enigma che risale a mezzo secolo prima. La dimensione diventa irreale, quello che conta è il Montalbano che cerca. Qualsiasi cosa - meglio se è la soluzione - purché il tempo trascorra cercando. Il libro, per certi versi, è il migliore della serie con protagonista il commissario, la trasposizione televisiva, sulla carta, la più ostica. Ma il successo di questo quarto episodio della serie tv firmata da Alberto Sironi dimostra che l'operazione è ormai andata ben oltre il guado. Con Camilleri stesso in sceneggiatura, il passo televisivo asseconda il ritmo di un autore che scriveva per la fiction tv già alcuni decenni or sono. Praticamente un tesoro in cui pescare a piene mani. Se valgono i sondaggi privati, non si trova un solo lettore di Camilleri che avrebbe comprato a scatola chiusa Luca Zingaretti per affidargli il ruolo di Montalbano. E su queste cose non si scherza. Ma alla fine bisogna arrendersi: Zingaretti modula toni ed espressioni, ricrea il personaggio e si ha sempre l'impressione che non stia sbagliando. Quello non è il Montalbano letto sulla carta, ma Zingaretti - comunque - non sta sbagliando. Strano, ma vero. Fino al prossimo libro, in cui ognuno sarà libero di cancellare il commissario macho e ritornare alle proprie idee in materia. Successo, non trionfale ma confortante. Sei milioni e quattrocentomila telespettatori, 24 per cento di share. A Raidue, entusiasti. E dalla prossima settimana si va in replica con i due episodi della passata stagione, "La voce del violino" e "Il ladro di merendine".
Antonio Dipollina



la Repubblica - Mercoledì, 10 maggio 2000 - pagina 48
Cinque giorni tra personaggi e convegni
I PRINCIPALI APPUNTAMENTI IL PROGRAMMA

ECCO I PRINCIPALI appuntamenti della Fiera del libro di Torino, nelle giornate da giovedì11 al lunedì 15 maggio. Giovedì 11. Alle 14,30 "Cari libri... libri cari", con il ministro Tullio De Mauro. Alle 15, "Il futuro dell' editoria in rete", convegno coordinato da Paolo Poggi. Alle 18, "I modi di fare scienza" (tra gli altri, interviene il fisico Tullio Regge). Alle 21 Gianni Riotta incontra Andrea Camilleri. Venerdì 12. Alle 12, "Ricordo di Vanni Scheiwiller": intervengono Carlo Bertelli, Piero Gibellini, Gina Lagorio, Giovanni Raboni. Alle 14,30, "Come cambia la letteratura?", dialogo di Maria Corti e Giuseppe Pontiggia con Paolo Mauri. Alle 16, "Scrivere ebraico", con Appenfeld, Elkann, Pressburger, Van Straten, coordinati da Elena Loewenthal. Alle 18, "Intervista sul nuovo secolo": intervengono Eric J. Hobsbawm e Antonio Polito, coordina Giuseppe Laterza. Alle 18, "La letteratura come luogo di riconciliazione delle differenze": intervengono, tra gli altri, Vincenzo Consolo, Ben Okri, Dacia Maraini, Abdul Kader El Janabi, Raffaele Nigro. Alle 21, incontro con Daniel Picouly, introduce Mario Baudino. Alla stessa ora, Romeo e Giuliet di e con Paolo Rossi Sabato 13. Alle 10.30, "Scrivere con due anime. La letteratura di emigrazione: la collana "Radici"", un convegno coordinato da Furio Colombo. Alle 14, "Mercato di massa e mercato di nicchia. Tendenze, strategie e risorse per il futuro", ne parlano tra gli altri Cadioli e Castelvecchi, coordina Giuliano Vigini. Alle 14,30 un convegno su Pinocchio, intervengono tra gli altri Tadini e Pontiggia. Alle 16, "Genoma umano: origine e futuro dell' uomo", incontro con Luca L. Cavalli Sforza, introduce Piero Bianucci. Alla stessa ora, "Dialogo sulle libertà", con Luciano Violante, Pier Paolo Portinaro, Gianni Riotta e Salvatore Veca, coordinati da Giuseppe Laterza. Sempre alle 16, altro convegno su "Scrittura e multiculturalismo: l' arte di narrare la diversità": intervengono Paolo Fabbri, Luigi Lombardi Satriani, Giacomo Marramao, Anna Oliverio Ferraris, Predrag Matvejevic' che più tardi - alle 17,30 - sarà intervistato pubblicamente da Enzo Bettiza. Alle 17,30, "L' intagliatore di parole. Per gli ottant' anni di Franco Lucentini", intervengono - tra gli altri - Ferrero, Fruttero, Orengo. Alle 18, incontro con Derek Walcott, premio Nobel per la letteratura ' 92, introduce Luigi Sampietro, coordina Claudio Gorlier. Alle 20,30 Piero Fassino parlerà del "futuro degli interventi umanitari". Alla stessa ora, incontro con Roberto Vecchioni, autore di Le parole non le portano le cicogne. Domenica 14. Alle 11, "Difendiamo i classici", con interventi - tra gli altri - di Luciano Canfora e George Steiner. Alle 12, incontro con Madison Smartt Bell, intervengono Barbero e Riotta. Alle 14, "L' informazione nell' era di Internet", con Furio Colombo, Giovanni Valentini, Mario Mele. Alle 17, "Dialoghi con Pavese", un concorso nazionale organizzato dal Premio Grinzane Cavour e La Stampa. Alle 16, "C' era una volta un Paese normale", con Gherardo Colombo, Corrado Stajano, Giancarlo Caselli, Rosetta Loy, coordinati da Enrico Deaglio. Alle 16, incontro con Ben Okri, conduce Egi Volterrani, interviene Claudio Gorlier. Alle 18, "Dio esiste?", ne parlano - tra gli altri -Cacciari, Flores d' Arcais, Sequeri, Vattimo. Alle 18,30, incontro con Daniel Pennac, conduce Fabio Gambaro. Alle 20,30, "Te li do io i Tropici", con Daniel Chavarrìa e Paco Ignacio Taibo II. Lunedì 15. Alle 11, "I ragazzi scelgono i loro libro dallo scaffale del Novecento", con interventi - tra gli altri - di Tadini, Pontiggia, Orengo, Riotta, coordinati da Ernesto Ferrero.


Dalla Nostra inviata in Argentina.

Carissimi tutti:
A Buenos Aires in questi giorni c'é la 26a Feria del Libro, nel giornale
"La Nación" di ieri citano quelli che secondo loro sono i migliori 40 libri
che si presentano, fra questi ci sono "La concessione del telefono" e "La
voce del violino".
Dice cosí:
"La concesión del teléfono (Destino) y La voz del violín (Emecé, $15), de
Andrea Camilleri. Nel primo di questi romanzi lo scrittore italiano fa un
ritratto della Sicilia di fine del secolo XIX, attraverso la divertente
storia di Pippo e delle peripezie burocratiche che deve affrontare per
farsi istallare il telefono. Il secondo romanzo, un giallo, ha come
protagonista il giá popolare commissario Montalbano (un segno per i lettori
dello spagnolo Vázquez Montalbán) con il quale Camilleri é riuscito a
conquistare il pubblico del suo paese."



Besitos.

Silvia l'argentina


la Repubblica - Domenica, 7 maggio 2000 - pagina 53
Su RaiTre l' ultima puntata del programma condotto da Patrizio Roversi
GRAN FINALE A COLPI DI LIBRI

E' DEDICATA a I promessi sposi l' ultima puntata di "Per un pugno di libri", il book-game condotto da Patrizio Roversi con l' ausilio di Piero Dorfles, in onda alle 17 su RaiTre. Saranno due comici, Giobbe Covatta e Vincenzo Salemme, a guidare le due squadre dell' ultima giornata di campionato da cui uscirà la formazione vincitrice tra le 36 che hanno preso parte al torneo. Un gioco culturale dove - sia per le squadre in studio che per i concorrenti da casa - i premi erano costituiti solo ed esclusivamente da libri. Al book game, seguito da una media di 900mila spettatori, hanno partecipato i ragazzi dei vari licei delle città italiane, accompagnati da un padrino d' eccezione: il lavoro sulle scuole, per questa trasmissione così diversa dai soliti contenitori domenicali, è stato capillare. Le 36 classi (tutte dell' ultimo anno di superiori di vario ordine) che hanno preso parte al torneo sono state scelte secondo un criterio di distribuzione regionale. Da Aosta a Matera, da Ostuni a Bolzano, da Frosinone ad Arese, i liceali si sono sfidati a colpi di libri, rispondendo anche alle domande più complesse rivolte da Roversi. Ogni puntata è stata preceduta da un lavoro preparatorio con le scuole, i ragazzi sono stati coinvolti dai redattori della trasmissione nella preparazione della sigla di ogni singola puntata, costruendo di volta in volta una sigla curiosa e divertente. Ma anche i docenti sono stati coinvolti nel lavoro preliminare. Di ogni volume guida di ogni singola trasmissione si è parlato in maniera approfondita. La vera scoperta, sottolineano i curatori del programma, è che i ragazzi protagonisti del gioco, contraddicendo tutti i sondaggi sull' "ignoranza dei giovani d' oggi" si sono dimostrati molto più colti e preparati del previsto, dimostrando una buona base storica e culturale. Per ogni puntata, poi, una serie di testimoni eccellenti, si sono prestati a riassumere un grande classico della letteratura: Albertazzi, Piero Angela, Andrea Camilleri, Moni Ovadia e tanti altri. Chiusa la stagione, "Per un pugno di libri" tornerà il 19 maggio alle 23.50 con una puntata speciale dalla Fiera del libro di Torino.



la Repubblica - Venerdì, 5 maggio 2000 - pagina 50
Le novità in classifica
ANDREA CAMILLERI RINCORSO DA MARAI

Ancora due novità, questa settimana, nella classifica dei libri più venduti: dopo l' entrata di Marai e Baldacci nella scorsa Top ten, ecco Richard Mason col suo nuovo romanzo Anime alla deriva al sesto posto, mentre Anne Fine arriva in nona posizione con il nuovo Villa Ventosa. Il primo posto rimane immutato, con La gita a Tindari di Camilleri. In rapida salita però, La recita di Bolzano, l' ultimo romanzo di Sandor Marai, ed il saggio di Jeremy Rifkin, L' era dell' accesso - La rivoluzione della new economy, rispettivamente in seconda e in terza posizione. Scende di due posizioni Luciano De Crescenzo con La distrazione, mentre balza sul quinto gradino della Top Ten il romanzo di David Baldacci Sotto pressione. La classifica è stata effettuata dall' Istituto Cirm, esplorando 60 librerie a rotazione.



Panorama 04.05.2000

Camilleri, fantasia e attualita'

Giochino letterario: nell'ultimo romanzo di Andrea Camilleri (La gita a Tindari, Sellerio Editore) quanti sono i riferimenti maliziosi all'attualita' recente e del passato prossimo?
Per esempio, Ciampi e' citato gia' come presidente della Repubblica. Poi, lungo l'indagine del popolare commissario Montalbano, si accenna all'eliminazione dei due magistrati siciliani piu' valorosi, all'arrivo di un procuratore piemontese, a un banbino ucciso nell'acido.

la Repubblica - Lunedì, 1 maggio 2000 - pagina 32
DA POE A CAMILLERI UNA STORIA IN GIALLO

UNA RACCOLTA di scritti di Raffaele Crovi - narratore, critico ed editore ma, soprattutto, un esperto della letteratura gialla. Il volume si presenta come una lunga storia del thriller. Una piccola antologia che comincia da Poe e prosegue con Chesterton, Le Carré, Highsmith e Graham Green e ancora Lucarelli, Camilleri, Eco, Augias, Velardi. Raffaele Crovi Le maschere del mistero Passigli pagg. 301, lire 29.900