La Republica 03.08.2001
E sul Web va in linea la caccia all'assassino

LA RETE si colora di noir. E il noir italiano non fa eccezione con una montagna di siti dedicati al genere. Gli scrittori si trovano benissimo su Internet e tra pagine ufficiali e non, tutti hanno una homepage. Massimo Carlotto (molto curata), Carlo Lucarelli e poi Loriano Macchiavelli, Andrea G. Pinketts, sono tutti presenti. Andrea Camilleri ne ha più di una. Le più dettagliate sono quella creata dai suoi fan e quella dedicato esclusivamente al commissario Montalbano.

Ci sono le biografie degli autori, le loro bibliografie, poi curiosità, immagini, i brani dei libri più famosi e anche racconti inediti. Ma la parte più interessante è quella dedicata ai forum e ai sondaggi. E' qui che i lettori incontrano i loro scrittori, propongono casi da risolvere, temi da trattare, trame da sviluppare.

Ci sono poi siti collettivi, come quello del Gruppo 13 di Bologna: dove il solito Lucarelli, Cacucci, Fois e gli altri autori emiliani discutono e si scambiano informazioni. O quello di Città violenta dove si pubblicano racconti inediti di scrittori italiani. O anche quello del "movimento che non c'è", il Neonoir romano guidato da Dario Argento.

Per cercare di orientarsi un navigatore profano può partire dalla homepage de L'anello giallo. Da qui inizia il viaggio attraverso alcuni dei siti più documentati sul noir e dintorni. Ci sono quelli dedicati al giallo italiano nella storia e altri agli investigatori protagonisti al cinema e nei libri. Poi riviste sull'argomento, come Foglio giallo, o la fanzine dell'Associazione italiana scrittori di polizieschi.

Altro ottimo punto di osservazione è Giallo Web, che offre chat, forum, giochi (altro capitolo molto nutrito sulla Rete) e curiosità sul mondo del noir italiano e straniero.

Da vedere poi il sito La mano nera, dove oltre al consueto archivio di racconti e curiosità sono proposti alcuni misteri da risolvere assieme. Stessa offerta, anche in Giallo in diretta, dove ogni settimana viene proposto un enigma da risolvere. Ma da qui si parte per un'altra strada, dove perdersi è inevitabile.