La Sicilia, ed. di Caltanissetta, 22.1.2001

Al fianco del commissario Montalbano. Ribalta sul piccolo schermo per la Iannì e Speciale

Ci saranno anche due attori nisseni al fianco del commissario Montalbano in due dei prossimi episodi che la Rai sta registrando sulle vicende del fortunato personaggio di Andrea Camilleri.
Gli attori nisseni sono Giovanni Speciale e Giulia Iannì, tuttora in forze al Teatro Stabile Nisseno (presieduto dal fratello di Giovanni, Giuseppe) e che di recente hanno avuto l'opportunità di recitare una parte accanto all'ormai celebre commissario di Vigàta, interpretato sullo schermo dall'attore romano Luca Zingaretti.
L'episodio che vedrà di scena, sul piccolo schermo, Giovanni Speciale s'intitola "Tocco d'artista" ed è tratto da "Un mese con Montalbano", la raccolta di trenta avventure del commissario vigatese, edita da Mondadori nel 1998. Giulia Iannì è stata invece impegnata in una piccola parte della trasposizione televisiva de "La gita a Tindari", quinto romanzo della serie dedicata a Montalbano, e della quale Rai Due ha già proposto sul piccolo schermo dapprima "Il ladro di merendine" e "La voce del violino", e poi "La forma dell'acqua" e "Il cane di terracotta", tutti per la regia di Alberto Sironi.
Nell'episodio "Un tocco d'artista", la cui registrazione è in fase di ultimazione, Giovanni Speciale ha il ruolo di Boscarino, che collabora con Montalbano nella soluzione di un caso. C'è, invero, qualche differenza nella riduzione televisiva rispetto al racconto di Camilleri, ove Boscarino, sostituto procuratore, in effetti non ha dialoghi col commissario: qui, invece, Boscarino-Speciale ha avuto l'incarico di esaminare un testamento e spiega a Montalbano come il documento sia da ritenersi un falso, nel quadro di un'indagine "privata" che il commissario conduce attorno al misterioso suicidio di un paralitico.
Alcuni minuti di colloquio con l'eroe camilleriano, dunque, ed ecco Speciale "immortalato" sullo schermo nazionale. che dovrebbe proporre questo episodio (così come "La gita a Tindari") in cui ha lavorato la Iannì) tra aprile e maggio.
L'esperienza ha molto entusiasmato i due attori nisseni, che mentre erano impegnati a Catania con "Adelasia" sono stati contattati dall'attore Sergio Seminara, che ha proposto di effettuare dei provini per i due lavori che Sironi aveva in corso di registrazione. Speciale e Iannì hanno superato il provino, e sono stati prescelti tra tanti attori.
«Ho sostenuto il primo provino con lo stesso Sironi al Teatro degli Specchi di Catania - racconta Speciale. Sono stato poi chiamato a Roma, e al Teatro Sette ho girato due "interni" al fianco di Zingaretti nella parte di Boscarino. E' stata un'esperienza davvero eccezionale - prosegue Speciale - e tutti si sono dismostrati alla mano, mettendomi completamente a mio agio. Lo stesso Zingaretti è di una semplicità ammirevole, e mi ha dato consigli sul come comportarmi. Ci siamo ritrovati a mensa assieme, e quando ha saputo di dov'ero s'è ricordato di un suo insegnante di filosofia di Caltanissetta, il prof. Russo. Anche il regista Sironi s'è mostrato molto alla mano: "Sei emozionato? Non ti preoccupare, qui siamo tutti una grande famiglia" mi ha detto. E altrettanto affabili sono stati tutti gli altri componenti dello studio di registrazione, dal costumista, al truccatore, e così via. «Ci rivedremo, mia ha detto Sironi: e questo mi ha ulteriormente riempito di soddisfazione. Voglio particolarmente ringraziare il Teatro Stabile Nisseno che mi ha concesso l'opportunità di vivere questa esperienza».
Anche per Giulia Iannì la soddisfazione di questa esperienza televisiva, pur se per una piccola parte, è stata grande: «Intanto c'è la soddisfazione di essere stati scelti tra molti attori, e dopo il provino fotografico sono stata a Tindari per girare la scena che mi riguardava».
Questo romanzo di Camilleri ruota attorno alla misteriosa scomparsa di due anziani coniugi, visti per l'ultima volta su un pullman diretto a Tindari per una gita: e la Iannì è, per l'appunto, una dei passeggeri, che poi testimonierà a Montalbano sulla presenza sul mezzo della coppia scomparsa.
«L'altra registrazione l'ho effettuata a Roma, negli studi di via Tiburtina» prosegue Giulia Iannì che, come Speciale, ha una ventina d'anni di teatro già alle spalle. «Ed è stato bello ricevere il plauso del regista, che s'è dichiarato entusiasta dei siciliani. Quanto a Zingaretti, è davvero affascinante. Bella esperienza, dunque, anche se devo dire sinceramente che non cambierei mai il teatro per il cinema...»
Walter Guttadauria