La Nazione 15.05.2001
I nuovi prodigi di san Camilleri
PISTOIA — I miracoli (in questo caso editoriali) accadono anche in
provincia: il libro di una piccola, anzi piccolissima casa editrice pistoiese,
la «Libreria dell'Orso», a meno di un mese dalla sua uscita
in libreria, si trova al secondo posto per la narrativa italiana della
classifica dei volumi più venduti della settimana elaborata dall'Istituto
Cirm su un campione di 60 librerie italiane. Il segreto del successo? Semplice,
basta leggere il nome dell'autore in copertina: Andrea Camilleri. Del quale
la piccola editrice pistoiese ha tirato una prima edizione di 30mila copie
di Racconti quotidiani (pagg. 96, lire 15mila) dove sono raccolti brevi
scritti, a metà tra cronaca e fantasia, pubblicati tra il '97 e
il '99 su alcuni quotidiani italiani. Sono pagine dove la proverbiale ironia
di Camilleri si intreccia con la riflessione e dove il fatto di cronaca
rappresenta un pretesto narrativo per raccontare storie d'altri tempi o
per inserire spezzoni autobiografici (come il racconto Il mio debito con
Simenon che fa luce sul laboratorio letterario dello scrittore).
Spiegato però il segreto dell'insolito (per Pistoia) evento
editoriale, non si capisce ancora perché mai Camilleri, sotto contratto
e corteggiatissimo autore di best sellers da parte di due colossi e mezzo
del settore (Mondadori, Rizzoli, Sellerio), abbia deciso di pubblicare
un suo libro a Pistoia. Ma anche qui, ovviamente, una spiegazione c'è.
Anzi, un nome: Giovanni Capecchi, che di Racconti quotidiani è il
curatore. Capecchi — dottorando in italianistica all'università
di Firenze, docente della libera università «Pio V»
di Roma, un lungo e costante impegno civile e ambientalista, consigliere
comunale per i Verdi a Pistoia — è il primo biografo ufficiale dello
scrittore siciliano: il volume, agile ed essenziale ma completo e irrinunciabile
per chiunque voglia provare ad abbracciare con uno sguardo critico la produzione
e la vita di quell'inesauribile cantastorie che è Camilleri, è
uscito alla fine dell'anno scorso per i tipi dell'editore Cadmo di Fiesole
nella collana Scritture in corso.
Una reciproca simpatia
La simpatia e la stima reciproche sorte tra Camilleri e Capecchi durante
le loro conversazioni in preparazione della biografia hanno avuto come
effetto che quando Giovanni, coordinatore del comitato scientifico che
ispira le scelte editoriali della «Libreria dell'Orso», gli
ha chiesto il permesso di ripubblicare in volume quelle prose occasionali
e disperse sui quotidiani, Camilleri gli ha detto subito di sì.
La «Libreria dell'Orso» (l'orso è il simbolo di
Pistoia) è una scommessa (per ora vinta, ma loro fanno gli scongiuri)
della Tipografia G. F. Press dei pistoiesi Gabriele Brini e Filippo Giaconi.
Nata nel dicembre '99, ha solo cinque titoli in catalogo. Del comitato
scientifico, oltre a Capecchi, fanno parte Roberto Cadonici, Claudio Rosati
e Roberto Fedi. Il programma editoriale, originariamente tutto ispirato
a una «pistoiesità» senza provincialismi e al ricupero
di tradizioni, testi e autori del passato locale, si è subito allargato
(il secondo titolo è stato il Carteggio 1860-1865 tra Giosuè
Carducci e la poetessa di origine irlandese ma pistoiese per matrimonio
Louisa Grace Bartolini), fino a quest'ultima felice proposta.