Finalmente a Modica; è il caso di dirlo, dato che si tratta di una fiction
televisiva di grande successo, è arrivato il Commissario Montalbano. Le riprese
della serie televisiva che erano già state ambientate nel corso degli altri
episodi a Scicli, Ragusa Ibla e in altre località della nostra provincia, sono
approdate in questi ultimi giorni di novembre a Modica. La Città di fronte a
questi avvenimenti sembra ormai avere un atteggiamento maturo e annoiato. E se
da una parte sembrava guardare con occhio distratto e veloce, ma fiero di ciò
che gli stava accadendo intorno, dall'altra affollava le riprese con gioioso
rispetto e forse anche con l'inconfessato desiderio di una particina. Le
locations scelte per le riprese sono state in maggior parte: la Chiesa Madre di
San Giorgio e la residenza del Barone Pietro Ascenzo nel cuore della Città. Non
sono mancati episodi divertenti, come le numerosissime riprese a vuoto prima che
il prete incaricato di dare il via al corteo funebre si accorgesse che poteva
anche iniziare a recitare la sua parte, dal momento che era già partito il ciak
da un bel po'; o curiosi come la spiegazione a Luca Zingaretti (protagonista nel
ruolo del Commissario) di che cosa fossero le "scacce" - pasta al
forno ripiena e schiacciata, piena di sugo con cipolle... - datagli dal giovane
attore che interpreta il suo vice. Certo non sono mancati nemmeno fenomeni di
tensione, come quando, Gabriella Ascenzo, attenta padrona di casa, si è accorta
che nella scena dell'irruzione nel salone da parte degli agenti con armi in
pugno, si era lesionata una porcellana antica e strappato il tappeto; vi
assicuro che anche se armati se la sono vista davvero brutta. Come sempre alla
fine tutto è filato liscio, soltanto che questa volta è stato il Commissario a
farla in barba alla propria scorta e a fuggire insieme con un'ammiratrice, non
prima di aver invitato tutti alla Regia Taverna del Duca per smascherare il
segreto della "scaccia" modicana.