Il giorno 23.07.2001
Il Bancarella a Camilleri: «Un onore davvero inatteso»

«È un onore per me figurare nell' albo d' oro di un premio che annovera tra i vincitori tre Nobel per la letteratura: Hemingway, Pasternak e Singer»: è il commento di Andrea Camilleri che sabato sera ha vinto con «Gita a Tindari» (Sellerio) la 49/a edizione del premio Bancarella, con 52 voti sulle 152 schede compilate da altrettanti librai e bancarellai di tutta Italia. Lo scrittore era assente e ieri, parlando per telefono con gli organizzatori, ha espresso, il suo rammarico per non essere potuto andare a Pontremoli: «Ad essere sincero — ha detto — non mi aspettavo di vincere. Ero in finale in compagnia di grandi scrittori e non potevo pensare che i librai facessero convergere sul mio nome così tanti voti. Sono loro i protagonisti del premio, sono loro che giornalmente permettono ad editori e scrittori di gratificare il loro lavoro. Per questo — ha continuato lo scrittore — è sincero il mio grazie, che spero di portare di persona ad ognuno dei votanti in occasione di un giro che mi sono ripromesso di fare nei prossimi mesi». Camilleri è stato preferito a Corrado Augias, in gara con «I misteri di New York» (Mondadori), che ha raccolto 26 suffragi, e a Sveva Casati Modignani, con «Vaniglia e cioccolato» (Sperling & Kupfer), che ha totalizzato 24 preferenze. Gli altri finalisti erano Umberto Eco, con «Baudolino», Mario Rigoni Stern con «Tra due guerre» (Einaudi), e Laura Laurenzi, con «Amori e furori» (Rizzoli).