dal Venerdi di Repubblica 04.05.2001
E volevo diventare psicologo ...

Ritorna Montalbano e presto sara' anche Perlasca, l'italiano che salvo' durante la seconda guerra mondiale migliaia di ebrei. Ha deciso di fare solo personaggi buoni?
Non faccio mai una distinzione cosi radicale fra buoni e cattivi. Ogni volta cerco di capire le ragioni profonde che spingono il personaggio a comportarsi in un certo modo. Non do mai un giudizio morale. M'interessa studiare le3 persone, perche' mi affascina l'universo interiore di ognuno di noi.

Passione per l'introspezione e la psicoanalisi?
Stavo per laurearmi in psicologia, ho fatto 12 esami, poi ho lasciato perdere.

Come mai?
Mi sono iscritto all'universita' che gia' facevo l'attore. Il lavoro sul palcoscenico mi ha preso molto tempo e ...

E forse aveva paura di fare lo psicologo.
No, paura no. Semplicemente quando si studia la mente si cerca di organizzare l'irrazionale. E io sono incapace di ordine. Sempre. Vivo nel caos. Le emozioni, le passioni, preferisco viverle piuttosto che razionalizzare. Per questo ho scelto di fare l'attore.

Talento o destino?
Credo che n talento se non trova il modo di esprimersi si esaurisce. E a volte, per caso, una persona sceglie una strada piuttosto che un'altra. C'e' un libro, Doppio sogno di Schnitzler (quello da cui Kubrick ha tratto Eyes Wide Shut) che ha condizionato la mia giovinezza.

Perche'?
Quella sensazione, data dall'autore, che basta un cortocircuito e la vita cambia all'improvviso, mi terrorizzava.

Si sente sempre sul filo di un cortocircuito?
Ora non piu'. E poi oggi non mi fa piu' paura. Prima ero terrorizzato dall'imprevisto. Ora sono cambiato.

Quando?
Circa tre anni fa. Mi sono reso conto che la vita dura mezz'oretta e non puoi stare sempre a preoccuparti di quel che succede domani. Avvenga: un figlio imprevisto, un successo insperato per un film ...

Gia' il successo. Non dica che non le ha cambiato la vita?
L'ha cambiata, l'ha cambiata, soprttutto nei suoi aspetti pratici ...

Tipo?
Beh, se una volta andavo al mare e dovevo aspettare in auto sotto al sole un parcheggio, oggi appena il posteggiatore mi vede, fa: Venga venga commissario, gliela parcheggio io la macchina. Insomma fa piacere ...

Da' sicurezza?
No, un momento: io il successo l'ho raggiunto a 35 anni, e a quell'eta', se non sei gia' sicuro di te, stai messo male. La tua identita' la costruisci ogni giorno con le piccole conferme. Anche una donna che ti dice di si ti fa sentire piu' sicuro.

A proposito di donne, lei ormai e' considerato un sex symbol. SUa moglie come l'ha presa.
Bene, insomma ... E' un po' gelosa, ma io faccio di tutto per farla sentire sicura. La capisco. Se io fossi il maritodi un' attrice sex symbol sarei gelosissimo.

Sua moglie, Margherita D'Amico, e' una scrittrice, nipote di Suso Cecchi D'Amico. Avete mai pensato di fare un film insieme?
Si. Ma per ora non e' mai successo. In tetaro e' capitato, nel cinema no. Forse perche' se le scrivesse un film per me io vorrei esserne anche il regista e non solo l'interprete. In futuro chissa'.

Altri sogni?
Vorrei che circolasse fra la gente piu' solidarieta', piu' energia positiva. Penso che l'umanita' sia veramente in pericolo. Le faccio un esempio?

Prego
L' altro giorno, in un tg ho visto che, a dei ragazzini di un liceo, avevano regalato i computer cosi potevano chattare con i bambini di una scuola africana. Ma dico io, imparassero prima a chiaccherare con quelli della classe accanto.

E lei chatta?
No io parlo.

Federica Lamberti Zanardi