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Int | Strage di cuori a Vieste con Zingaretti Il popolare interprete di Montalbano Vieste. Ve lo immaginate il sicilianissimo commissario Montalbano che parla con accento romanesco? Nooo? Beh, se volete sentirlo (e vederlo) venite qui al Viestefilmfest, dove Luca Zingaretti in carne, ossa e toscano spopola fra signore e ragazzine, che gli corrono dietro appena appare in piazzetta Petrone: vogliono tutte fotografarlo, avere un autografo, incrociare il suo sguardo ammaliante. Ha un fascino trasversale l'attore che ha raggiunto la popolarità col ruvido personaggio creato da Andrea Camilleri. Zingaretti, che effetto le fa avere tutto questo successo anche con le ragazzine? ... |
Anna Langone | 2 agosto | La Gazzetta del Mezzogiorno |
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Le indagini pavesi di Fefè Sartori
E' stato ripubblicato un giallo ambientato in città PAVIA. Non fosse morto - in silenzio, quasi dimenticato - dodici anni fa in Svizzera, dove si era trasferito nel Dopoguerra dalla natia Sicilia, a Franco Cannarozzo (1921-1990) sarebbe stato interessante chiedere come mai avesse scelto Pavia e le sue campagne per ambientare uno dei suoi romanzi uscito negli anni '70 tra i Gialli Mondadori e ritornato in libreria da qualche settimana nell'elegante veste di Sellerio. Si chiama «L'occhio lungo» e la firma è di Franco Enna, uno degli pseudonimi usati da Cannarozzo per la sua imponente produzione letteraria. Un autore minore, dalla penna facile e la passione ... |
R.T. | 4 agosto | La Provincia Pavese |
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Coliandro, Montalbano ride
Lucarelli ripropone «Falange armata», Camilleri dubita del futuro |
Walter Mauro | 4 agosto | Il Tempo |
Art | CAMILLERI RILEGGE «I PROMESSI SPOSI»: LO CONSIDERAVO IL ROMANZO DI UN BACCHETTONE BIGOTTO, POI HO SCOPERTO LE ALTRE SUE FACCE ALLE soglie del duemila, ricevetti una telefonata dal redattore culturale di un giornale spagnolo il quale mi chiese quale titolo italiano della letteratura del Novecento salvavo dalla prossima distruzione della memoria dovuta al baco del millennio. Ve ne ricordate ancora di questa storia che per mesi ci perseguitò attraverso gazzette e televisioni? Bene, come ognun sa, il baco ebbe a rivelarsi una solennissima bufala, come dicono a Roma, e forse sfortunatamente perché mi pare che, senza baco, il mondo stia leggermente peggio di prima. Ad ogni modo, preso alla sprovvista da quella domanda, risposi senza un minimo di esitazione: I promessi sposi. E andai a tavola dove mia moglie mi reclamava. Avevo appena iniziato a mangiare il secondo che il telefono squillò nuovamente. Era il redattore spagnolo il quale, leggermente esitante, mi disse che avevano fatto delle ricerche e che a ... |
Andrea Camilleri | 4 agosto | La Stampa |
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IL LABORATORIO DEL CONTASTORIE Intervista ad Andrea Camilleri Andrea Camilleri incanta oramai con la sua abile penna milioni di lettori in tutto il mondo. Si dice spesso che la qualità distintiva della sua scrittura vada rintracciata nella lingua, quell’inedito impasto siculo-italiano con frequenti escursioni nei più vari dialetti peninsulari ed anche, a volte, in alcuni idiomi stranieri sottoposti a manipolazioni reinventive. Una lingua dunque complessa, pluristratificata e polifonica, che pur riesce a raggiungere un pubblico nient’affatto di nicchia. Una lingua, ancora, fortemente connotata in senso regionale, che pur riceve l’entusiastico consenso non solo degli abitanti di Sicilia, ma anche dei non siciliani d’Italia e del mondo. Come si spiega tutto ciò? Queste problematiche irrisolte del “caso Camilleri” hanno motivato la scelta di analizzare gli aspetti formali della scrittura dell’autore in una tesi di laurea dal titolo Lingua e metalingua nei romanzi di Andrea Camilleri, redatta sotto la guida del professor Andrea Masini, ordinario di Linguistica Italiana. Il lavoro di ricerca si è focalizzato sullo studio delle osservazioni ... |
Serena Filipponi | agosto | Annali della Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università degli Studi di Milano Volume LV- Fascicolo II- Maggio-Agosto 2002 |
Int | Io, Manzoni, Montalbano e Cofferati “Ho scoperto il vero Alessandro Manzoni e mi sono appassionato alla sua produzione letteraria, dopo aver letto La colonna infame. E' stato così che ho colto la profondità della visione manzoniana dell'esistenza.” Andrea Camilleri, il padre del commissario Salvo Montalbano e autore di romanzi storici, il cui successo non conosce confini geografici – dalla Francia al Giappone, dall'Italia alla Svezia – si confronta con Manzoni, lo scrittore per antonomasia, un pezzo di storia della cultura nazionale. Una riflessione che Camilleri aveva maturato da tempo, e che solo di recente è divenuta pubblica. La prima occasione del confronto è nata dall'iniziativa in un liceo di Ispica dove un insegnante di letteratura ha espunto dai programmi I promessi sposi, sostituendolo con il brillante romanzo storico di Camilleri Il birraio di Preston, edito da Sellerio. Iniziativa che ha suscitato polemiche e reazioni, ed ha scandalizzato una parte della critica italiana. Qualcuno invece ha ... |
Salvo Fallica | 5 agosto | L'Unità |
Int |
Lo strano esordio dell´interprete di Perlasca e di Montalbano
Dal pallone al teatro: secondo lui, non c´è poi una grande differenza |
Susanna Nirenstein | 7 agosto | La Repubblica |
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IL LIBRO DEL GIORNO Camilleri, Montalbano dietro le quinte Il commissario Montalbano si è preso un periodo di congedo, un po' di tempo per riflettere. Dopo i fatti del G8 (a Genova buona parte della polizia non si è comportata come ci saremmo aspettati), dopo l'11 settembre (il terrorismo-spettacolo non lo aveva immaginato proprio), Montalbano si è tirato indietro. Capire il mondo di oggi è diventato molto difficile. Del resto anche lui comincia ad avere i suoi anni. Giunto alla fine della lunga conversazione con il giornalista e scrittore Saverio Lodato, Andrea Camilleri parla del personaggio che l'ha reso famoso. Anche Camilleri prova quello ... |
Ranieri Polese | 10 agosto | Corriere della sera |
Art | Tra le righe
ANDREA CAMILLERI, SAVERIO LODATO "LA LINEA DELLA PALMA. SAVERIO LODATO FA RACCONTARE ANDREA CAMILLERI" (Rizzoli, 413 pagine, 16,50 euro) |
Antonio Calabrò | 11 agosto | Radio 24 |
Art | Sabrina
Ferilli: il suo interlocutore? Andrea Camilleri
Opinion makers faccia a faccia |
Adina Agugiaro | 14 agosto | Il Mattino di Padova |
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Le idee Ecco perchè il glossario non serve più Sarà capitato anche a voi (se posso rubare l'incipit di una vecchia canzone) di entrare in una cartoleria dell'Italia settentrionale e di chiedere incautamente una "carpetta". A me è andata così: il cartolaio, che era un tipo arguto, mi ha detto, con un sorriso di acidula sufficienza, che se volevo una piccola carpa dovevo andare dal pescivendolo. Al che io ho ribattuto - con tutta la ferma fierezza di un insegnante di Italiano, ancorché meridionale - che la carpetta era a buon diritto un articolo di cartoleria, essendo una piccola cartella generalmente di cartoncino, provvista o meno di lembi, e adibita di solito alla raccolta di documenti. Gli ho spiegato poi (con risentita condiscendenza) che il termine, in uso quasi esclusivamente nel Mezzogiorno, deriva dallo ... |
Marcello Benfante | 24 agosto | La Repubblica, ed. di Palermo |
Art | L'analisi Elogio del libro giallo Alcuni scrittori senza rinunciare alla struttura tradizionale del "thrilling" hanno saputo arricchire le loro opere di un piacevole alone intellettuale portandole a un eccellente livello artistico. |
Salvatore Mortilla | 28 agosto | Libertà |
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La riscoperta di un avanguardista di cinquant'anni fa Lo scrittore Antonio Pizzuto torna in libreria con tutte le sue opere ristampate «L'articolo di Contini sul Corriere della Sera non solo è bellissimo ma fa data: qualcosa come l'articolo di Montale nel '25 per Svevo sull' Esame». Così si affrettava a scrivere con entusiasmo Vanni Scheiwiller allo scrittore Antonio Pizzuto dopo l'uscita sul quotidiano milanese – il 6 settembre 1964 col titolo La vera novità ha nome Pizzuto – del memorabile elzeviro continiano. Il primo a esserne particolarmente felice fu proprio Scheiwiller, non solo perché editore «minore» del narratore palermitano ma anche perché era il più convinto pizzutiano fra i non pochi estimatori di Pizzuto. Il giudizio epistolare del compianto Vanni è ... |
Sergio Palumbo | 30 agosto | Gazzetta del Sud |
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Saturday, July, 16, 2011
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