La Repubblica (ed. di Palermo), 11.7.2002
Immagini e recital aspettando il Regina Margherita
Sabato a Racalmuto con Camilleri

Piccoli passi verso la riapertura del teatro Regina Margherita, il gioiello di Racalmuto ideato da un allievo del Basile, chiuso nel '64 e in restauro da circa vent'anni. Adesso, grazie alla sinergia del Comune guidato da Giuseppe Restivo, la Fondazione Leonardo Sciascia e il Parco Letterario intitolato allo scrittore, questo scrigno di fine Ottocento tornerà a rivivere, a novembre, con la direzione artistica di Andrea Camilleri.
Intanto, per anticipare il cartellone teatrale, Racalmuto si anima di una rassegna estiva, "Aspettando il teatro Regina Margherita", con incontri letterari, mostre, spettacoli e concerti tra gli angoli più suggestivi della cittadina di Sciascia con mostre e recital.
«La riapertura del Regina Margherita va a completare un circuito culturale rappresentato già dalla Fondazione Sciascia e dal Parco letterario - spiega il sindaco Restivo - Queste prime manifestazioni servono a cadenzare la riapertura di questo teatro Massimo in miniatura, che Camilleri pensa di far diventare centro di formazione per maestranze artistiche dell'Agrigentino».
Si comincia sabato alle 18,30 nella sala del Consiglio comunale con "Album dal palcoscenico" una mostra di immagini e documenti sulla storia del teatro, che sarà inaugurata dallo stesso Camilleri. La mostra raccoglie un centinaio di foto dell'edificio, di spettacoli passati e del restauro conservativo curato dall'architetto veneziano Antonio Foscari. E sempre sabato, alle 19,30 al castello Chiaramontano, tocca alla lettura per il teatro, "I botti di Santa Rosalia" di Giosuè Calaciura. Interpretata da Italia Carroccio, Dario Bonanno, Carmelo Galati, e Sergio Lo Verde, si tratta di una preghiera alla patrona di Palermo, in forma di monologo. «Un'invocazione pubblica e collettiva - scrive Calaciura - pensata in onore della Santuzza, in cui s'inseguono sogni, animali, cibo e una tormentata e inascoltata richiesta d'aiuto». L'ingresso è libero.
Laura Nobile