TORNA, lunedì prossimo, 28 ottobre, «Il commissario Montalbano».
La prima volta su Raiuno del personaggio creato da Camilleri coinciderà,
però, con l'abbandono della serie da parte del regista Alberto Sironi
che ne ha finora firmato tutti i Tv movie realizzati. «Dopo dieci
episodi, di cui gli ultimi quattro andranno in onda a partire da lunedì,
ritengo giusto lasciar riposare Montalbano per non offuscare nell'immaginario
del telespettatore la figura del poliziotto siciliano, amatissima dal pubblico
televisivo ed evitare un eventuale scadimento di interesse e di qualità.
Per questo motivo, se la Rai deciderà un'ulteriore continuazione,
io non ne sarò più il regista», conferma Sironi, che
tra breve, inizierà le riprese di «Salvo D'Acquisto»,
miniserie in due puntate, destinata a Raiuno con Beppe Fiorello nel ruolo
del protagonista.
Retaggio della precedente gestione di Raifiction affidata a Stefano
Munafò, la serie «Il commissario Montalbano» è
nata per trasferire sul piccolo schermo le suggestioni letterarie di un
personaggio che aveva trovato in Luca Zingaretti il suo interprete ideale.
Al punto che si stava lavorando all'ipotesi di convincere Camilleri ad
un contratto in esclusiva con la Rai che si sarebbe impegnata a trasformare
in Tv movie tutti i futuri romanzi dello scrittore con Montalbano come
protagonista. Degli attuali prossimi episodi solo uno, «L'odore della
notte», in onda l'11 novembre, è tratto da un romanzo. Gli
altri tre, esauriti tutti i libri di Camilleri dedicati al poliziotto,
sono ispirati a racconti, molto più brevi, dai quali risulta difficile
realizzare una sceneggiatura che ne regga l'impianto narrativo per una
fiction destinata al piccolo schermo. Anche se la sceneggiatura, scritta
da Francesco Bruni, è sempre supervisionata ed approvata dallo stesso
Camilleri. Sembra questo l'ulteriore motivo per il quale Sironi ha deciso
di abbandonare la regia.
Intanto, lunedì 28, il pubblico di Raiuno vedrà «Il
senso del tatto», ispirato al racconto «Amore e fratellanza».
«Il titolo è stato cambiato - svela Sironi - perché,
essendo "Amore e fratellanza" il nome della prima cosca mafiosa siciliana,
avrebbe svelato troppo la trama». Successivamente andrà in
onda «Gli arancini di Montalbano». L'ultimo episodio, in onda
il 18 novembre, ha per titolo «Il gatto ed il cardellino».
Intanto nel futuro immediato di Luca Zingaretti ci sono altri personaggi
differenti da quel Montalbano che lo ha consegnato alla popolarità.
Attualmente è impegnato nella fiction «Doppio agguato»
che, destinata a Mediaset e girata accanto a Isabella Ferrari e Sabrina
Impacciatore, arriverà in video nel prossimo aprile 2003. Ma Zingaretti,
in pole position per il ruolo del protagonista in una prossima fiction
Rai, dedicata a papa Wojtyla, coltiva anche un sogno: diventare regista.
Nell'attesa pensa al teatro: a luglio del 2003 si calerà nel Riccardo
III con la regia di Patroni Griffi. Il debutto a Roma, al Teatro Eliseo.
Marida Caterini