TV Sorrisi e Canzoni, settimana dal 26.10.2002 al 1.11.2002
Andrea Camilleri? È come una cassata

Andrea Camilleri è come una cassata, e cioè una meravigliosa torta piena di squisitezze, ma zeppa pure di stucchevoli canditi, ricoperta infine di glassa, pesante e indigesta, immangiabile perciò in tutto quel trionfo di zuccheri. E così è appunto Camilleri. Perfetto nella rappresentazione di due suoi grandi romanzi storici, ovvero <Il birraio di Preston> e <Il re di Girgenti> che sono la sostanza del pan di Spagna, stupefacente nell'invenzione di Montalbano, il Commissario ricalcato sul modello dei grandi eroi da cantastorie che, in questo caso, è la ricotta della sostanza narrativa. Stucchevole e indigesto dunque, Camilleri che è un vero interprete della fantasia agrigentina, ci diventa ogni volta che si avventura nel parco buoi dell'ideologia. Scrisse delle orribili favolette contro Silvio Berlusconi per esempio, così lagnose e lugubri, ma così inutili anche, da non saperci che fare. Peggio della crosta di torta lasciata sul piatto. Una prosa così forzata che neppure il nervoso Salvo Montalbano, nella peggiore delle punizioni, potrebbe mai imporre come lettura al peggiore dei banditi.
Pietrangelo Buttafuoco