MILANO – Il commissario Montalbano non è nemmeno alla soglia
della pensione, anzi sta per dar vita a 4 nuovi episodi in tv, a partire
da lunedì 28 ottobre , ed è già diventato un classico
della narrativa. Un classico di tale successo da essere stato catapultato
nel Tempio della Letteratura. L’investitura arriva dall’uscita di un volume
della prestigiosa collana I Meridiani della Mondadori, ma non mancano già
le critiche. Il lavoro, dal titolo Storie di Montalbano, uscirà
in libreria il 29 ottobre e raccoglie tutti i romanzi del commissario di
Vigata (pubblicati da Sellerio) scritti da Andrea Camilleri e 29 racconti,
scelti dall'autore e tratti dai tre libri pubblicati dalla stessa Mondadori.
Nel 2004 vedrà la luce un secondo volume della stessa collana intitolato
Romanzi storici e civili.
"Il 'giallo' promosso a letteratura da quel genere di puro intrattenimento
che era una volta. Di certo, non una commercializzazione della collana''.
Così il papà di Montalbano risponde a chi gli fa notare che
una parte di intellighenzia potrebbe storcere il naso davanti a questo
riconoscimento. Nei Meridiani hanno trovato “spazio”, infatti, grandi nomi
della letteratura internazionale come Calvino, Montale, Conrad, Roth.
“Poi i saloni della critica e della recenzionistica italiana – prosegue
Camilleri - su di me si sono già ampiamente espressi e non
tutti sono francamente così negativi nei miei riguardi. Devo ricordare
che sono stati pubblicati in passato scrittori come Graham Green che hanno
una struttura certe volte giallo- spionistica. La concezione del romanzo
'giallo' in Italia - prosegue l’autore - non cambia oggi e non cambia per
questo. E' già cambiata, da quel livello di paraletteratura che
era, molto tempo fa; basta ricordare anni fa l' iniziativa della Treccani
che dedicò a questo genere un intero capitolo come fenomeno sociologico''.
E poi prosegue Camilleri “A volte si riesce a capire di più,
ad esempio della multietnicità di Marsiglia, dai romanzi polizieschi
di Jean-Claude Izzo che non da uno studio magari più approfondito
ma riservato ad una cerchia di letterati specializzati''. Un riconoscimento
quello dei Meridiani che consacra Camilleri nel Tempio della Letteratura.
“La prima copia di questo libro, - spiega l’inventore del poliziotto
più amato d’Italia - appena finito di rilegare, mi è stata
data mentre mi veniva consegnata una Laurea Honoris Causa all' Università
Iulm di Milano, pochi giorni fa. Ecco, questo libro è per me la
seconda laurea, che giungeva contemporaneamente alla prima. Devo anche
aggiungere che si tratta sempre di un traguardo: avere una sorta di testimonianza
di tutto ciò che hai scritto, sia pure di metà della mia
opera, quantifica concretamente il peso materiale di ciò che hai
fatto''.