Il Sole 24 Ore (suppl. "Domenica"), 24.11.2002
Telesponda
Vigata e Chicago concorrenza leale

E’ morto Mark Green, noto anche come Ciccio. Era un buon diavolo, un ottimo medico, un discreto dilettante di basket. Aveva 38 anni, due figlie, una moglie e una ex moglie.
Quand’era in vita lo si incontrava i martedì su Raidue, tra le barelle e i bisturi di E.R. Medici in prima linea.
Per la verità, da qualche settimana, con amici e colleghi, s’era dovuto trasferire al lunedì. Qualcuno in Rai aveva pensato bene di mandarli a riempire il vuoto lasciato dalla dipartita (dalla prima serata) di “La grande notte del lunedì sera”.
Si dice sia stato decisivo l’auditel. La Simona Ventura e i Gene Gnocchi – un Gene Gnocchi tornato a essere comico- pare non raggranellassero spettatori sufficienti a reggere il peso della concorrenza.
Di fronte all’autorità dell’auditel, chi saremo mai noi – nei casi migliori semplici spettatori, e nei peggiori niente più che critici televisivi – per azzardare una protesta? Non capisco ma mi adeguo, questo è il nostro motto. Anzi, già che ci siamo, il nostro motto sia: non capisco, ed è per questo che mi adeguo con umiltà e entusiasmo.
Lassù qualcuno mi ama: qualcuno che sa, qualcuno che vede e provvede, per il bene mio e dell’universo mediatico.
Tuttavia, un dubbio angoscioso ci ha tormentato per settimane. Che cosa ci conveniva seguire il lunedì sera: E.R. o Il commissario Montalbano?
Accadeva infatti che, in quelle stesse settimane e in quello stesso giorno, su Raiuno si rivedesse il personaggio creato da Andrea Camilleri, interpretato da Luca Zingaretti e messo in scena da Alberto Sironi & c.. Bravissimo il primo, ottimo il secondo, eccellenti i terzi.
Insomma, un disastro. Si fosse trattato di Lo zio d’America – che va in onda sempre su Raiuno, ma la domenica – non avremmo avuto motivi d’angoscia. Di ciofeche ce ne fanno vedere tante, fra Rai e Mediaset, che avremmo ben potuto rinunciare a questa, interpretata da una Ornella Muti che recita da par suo (appunto). E invece le inchieste, le durezze  e le generosità del commissario di Vigata sono tra le cose più belle che si vedano da decenni sui nostri miseri teleschermi. Per intenderci: reggono il confronto con i medici del pronto soccorso di Chicago, e da pari a pari.
Come si dice? Ubi maior (l’auditel), minor (lo spettatore) cessat – qui fatela da voi, la traduzione, magari con un tocco di fantasia creativa.
E proprio là, nel bel mezzo della “fantasia creativa”, la Rai ha buttato metà degli spettatori complessivi di E.R. e del Commissario Montalbano. Un miracolo di demoltiplicazione d’ascolti, per tacer dell’intelligenza.
D’altra parte, lassù, nei piani alti di viale Mazzini in Roma, qualcuno ci ama: qualcuno che sa, che vede e provvede. Infatti, ora che la nuova serie tratta da Camilleri è finita, le repliche delle vecchie puntate sono state spostate al venerdì. Quando non ci serve più, siamo finalmente in grado di vedere come se la passano sia a Vigata sia a Chicago. Stiamo meglio. Quanto al buon senso, quello invece è in coma.
Ci vorrebbe qualcuno che lo rianimasse, ma purtroppo “Ciccio” Green è morto.
Als Ob