E’ morto Mark Green, noto anche come Ciccio. Era un buon diavolo, un
ottimo medico, un discreto dilettante di basket. Aveva 38 anni, due figlie,
una moglie e una ex moglie.
Quand’era in vita lo si incontrava i martedì su Raidue, tra
le barelle e i bisturi di E.R. Medici in prima linea.
Per la verità, da qualche settimana, con amici e colleghi, s’era
dovuto trasferire al lunedì. Qualcuno in Rai aveva pensato bene
di mandarli a riempire il vuoto lasciato dalla dipartita (dalla prima serata)
di “La grande notte del lunedì sera”.
Si dice sia stato decisivo l’auditel. La Simona Ventura e i Gene Gnocchi
– un Gene Gnocchi tornato a essere comico- pare non raggranellassero spettatori
sufficienti a reggere il peso della concorrenza.
Di fronte all’autorità dell’auditel, chi saremo mai noi – nei
casi migliori semplici spettatori, e nei peggiori niente più che
critici televisivi – per azzardare una protesta? Non capisco ma mi adeguo,
questo è il nostro motto. Anzi, già che ci siamo, il nostro
motto sia: non capisco, ed è per questo che mi adeguo con umiltà
e entusiasmo.
Lassù qualcuno mi ama: qualcuno che sa, qualcuno che vede e
provvede, per il bene mio e dell’universo mediatico.
Tuttavia, un dubbio angoscioso ci ha tormentato per settimane. Che
cosa ci conveniva seguire il lunedì sera: E.R. o Il commissario
Montalbano?
Accadeva infatti che, in quelle stesse settimane e in quello stesso
giorno, su Raiuno si rivedesse il personaggio creato da Andrea Camilleri,
interpretato da Luca Zingaretti e messo in scena da Alberto Sironi &
c.. Bravissimo il primo, ottimo il secondo, eccellenti i terzi.
Insomma, un disastro. Si fosse trattato di Lo zio d’America – che va
in onda sempre su Raiuno, ma la domenica – non avremmo avuto motivi d’angoscia.
Di ciofeche ce ne fanno vedere tante, fra Rai e Mediaset, che avremmo ben
potuto rinunciare a questa, interpretata da una Ornella Muti che recita
da par suo (appunto). E invece le inchieste, le durezze e le generosità
del commissario di Vigata sono tra le cose più belle che si vedano
da decenni sui nostri miseri teleschermi. Per intenderci: reggono il confronto
con i medici del pronto soccorso di Chicago, e da pari a pari.
Come si dice? Ubi maior (l’auditel), minor (lo spettatore) cessat –
qui fatela da voi, la traduzione, magari con un tocco di fantasia creativa.
E proprio là, nel bel mezzo della “fantasia creativa”, la Rai
ha buttato metà degli spettatori complessivi di E.R. e del Commissario
Montalbano. Un miracolo di demoltiplicazione d’ascolti, per tacer dell’intelligenza.
D’altra parte, lassù, nei piani alti di viale Mazzini in Roma,
qualcuno ci ama: qualcuno che sa, che vede e provvede. Infatti, ora che
la nuova serie tratta da Camilleri è finita, le repliche delle vecchie
puntate sono state spostate al venerdì. Quando non ci serve più,
siamo finalmente in grado di vedere come se la passano sia a Vigata sia
a Chicago. Stiamo meglio. Quanto al buon senso, quello invece è
in coma.
Ci vorrebbe qualcuno che lo rianimasse, ma purtroppo “Ciccio” Green
è morto.
Als Ob