Gazzetta del Sud,
18.3.2002
Riapre il teatro a Racalmuto. Camilleri direttore artistico
RACALMUTO (Agrigento) – Lo scrittore Andrea Camilleri ha detto sì:
invitato a fare il direttore artistico del teatro Regina Margherita di
Racalmuto (paese natale di Leonardo Sciascia), una struttura che a breve
sarà restituita alla collettività dopo 40 anni di abbandono,
ha comunicato al sindaco di accettare la proposta. Nella lettera inviata
al primo cittadino, Salvatore Petrotto, il romanziere (siciliano della
vicina Porto Empedocle) rileva che la proposta «mi onora al punto
tale che non mi sento di respingerla: essendo avanti negli anni, il mio
contributo si limiterà alla formazione di un cartellone e alla indicazione
di un percorso culturale». L'inventore del commissario Montalabano
ricorda peraltro che la riapertura del teatro di Racalmuto «è
un atto di civiltà e un doveroso contributo alla volontà
di Sciascia, che del "suo" teatro parlò sempre con amorevole entusiasmo».
Il «Regina Margherita» risale al 1880, su progetto dell'architetto
Dionisio Sciascia, allievo di quel Basile al quale si deve negli stessi
anni la costruzione del Massimo di Palermo. Non è un caso che il
teatro, capace di 350 posti, ricalchi piuttosto fedelmente il modello del
tempio palermitano della lirica. Dopo la fine della seconda guerra mondiale,
il teatro fu riconvertito in sala cinematografica (Leonardo Sciascia vide
qui i primi film) e funzionò fino al 1959, quando fu chiuso e consegnato
a decenni di degradazione. Solo nel 1984, con la consulenza dell'architetto
veneziano Antonio Foscari, ricominciò l'iter per la rivitalizzazione,
ormai in dirittura d'arrivo. Sulla imminente «resurrezione»,
ieri a Racalmuto la Fondazione Sciascia ha radunato personalità
culturali e politiche per dibattere di «Idee per un teatro».