Corriere della Sera, 3.11.2002
LA PAGELLA. Andrea Camilleri, La paura di Montalbano (Mondadori, pp. 322, Euro 15,80)
Camilleri fuori dai cliché

E' composto da tre racconti brevi e tre lunghi questa nuova fortunata opera di Camilleri, che diventa uno specchio dei pregi e dei limiti dello scrittore. Quando il suo commissario si muove nei pressi di Vigata e può contare (come elementi di struttura narrativa) di personaggi come Catarella, Augello e Fazio il racconto frizza di invenzioni linguistiche inserite al tempo giusto e si dipana leggero e compito (per quanto deliziosamente arruffato), creando situazioni mirabili e altri personaggi estemporanei a tutto tondo. Ma guai uscire da questo cliché, come capita qui nei tre racconti brevi molto deboli, dove Montalbano per sopravvivere ha bisogno di esibire citazioni dotte, di un gioco linguistico che diventa parossistico nei propri artifici o addirittura di sconfinare (e perdersi) in territori di indagini nel profondo della psiche, come accade nell'infelice pezzo che dà il titolo al libro.
Giorgio De Rienzo