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Itinerari siciliani
Alla scoperta della Sicilia e delle sue tradizioni




Itinerari


Ragusa & dintorni ...

A cura di Giuseppe Corrao

 

1,2,3 via ...

Partendo da Palermo e percorrendo la A19 pa/ct si esce allo svincolo di Caltanissetta ad appena 1 Km a destra si imbocca la scorrimento veloce per Gela, si potranno fare circa 35 Km sino al bivio per Riesi, qui si esce a destra e passando sul ponte si segue la segnaletica per Gela. La strada e buona e permette una guida spedita, fino a questo punto avrete impiegato circa 1 ora e30 viaggiando alla media di 110-120 kMh.
Da qui dovete sempre seguire la segnaletica x Gela,ad un certo punto la

strada si restringe e continua cosi' sino al bivio che vi immettera' sulla statale Caltagirone-Gela,girate a destra in direzione Gela e percorrete i lunghi rettilinei fino alla periferia di Gela,senza entrare in citta' seguite la segnaletica per Ragusa.

Certo la strada e' un po' stancante ma credetemi ne vale la pena.

Arrivati al bivio x Vittoria proseguite sempre seguendo la segnaletica x Ragusa arriverete a Comiso.

Qui avete due alternative:

1° alternativa seguire la segnaletica x Ragusa e quindi entrati a Comiso l'attraverserete tutta sino ad arrivare su una strada che salendo tra tornanti vi portera sull'altopiano di Ragusa e per una superstrada che attraversa la zona industriale di RG.potrete uscire dal bivio che la segnala.

2° alternativa seguire la segnaletica x Chiaramonte Gulfi e arrivati prima del ponte a sinistra immettetevi sulla superstrada CT-RG in direzione di Ragusa da qui avrete una vista bellissima della piana sottostante con la veduta di Comiso,Vittoria,Acate fino a Gela. Da questa strada si arriva sempre all'aglomerato industriale,bivio e Ragusa.

La visita ...

Qui è d'obbligo la visita a Ibla,la vecchia Ragusa,un presepe di case che si estende giu' per l'altura ,la chiesa di San Giorgio, la Porta Medievale di S.Giorgio,i vicoli,il palazzo della Cancelleria con la chiesa dell'Idria(é dietro il palazzo)creano u n'incantevole angolo di alto barocco del 600. Ci sono altri stupendi palazzi li vedrete percorrendo la strada che porta alla Ragusa alta.

Curiosità ...

Nella grotta delle Trabacche ci sono due tombe a baldacchino che ricordano molto quella della grotta nel Cane di Terracotta?!?!

Da Ragusa é facile raggiungere Modica. Saranno 12 Km circa dalla vecchia strada,che poi é quella che avete fatto per Ibla. Passate sotto l'ospedale(ma non fermatevi per carita')e proseguendo arriverete a Modica. Altro piccolo gioiello del ragusano, Modica cuore della contea dei Chiaramonte,contea che si estendeva per una buona parte della provincia,e che poi passo ai Cabrera.Tra Modica Alta e Bassa c'é solo l'imbarazzo della scelta:la chiesa di S.Pietro,quella di San Giorgio,quella del Carmine,Madonna del Rosario,e tante altre che insieme a favolosi palazzi del 500,600,700.

Buon appetito ...

Se siete partiti da Palermo intorno alle 6e30 ora sarete intorno alle 13/13e30 e quindi il vostro stomaco é in pieno arrivugghio,tranquilli la zona é piena di localini graziosi e accoglienti dove potrete gustare ottimi piatti a base di carne bovina, (senza rischi di mucca pazza)allevata in modo naturale(vedrete durante l'escursione centinaia di vitelli pascolare beatamente tra i caratteristici muretti a secco della zona.Se poi volete fare una cosa "corna dure"previo telefonatina,vi catafollate a Marzamemi,dove in un "malaseno"ristrutturato nel porticciolo,potrete rinfrancarvi con dell'ottimo pesce rigorosamente fresco,(li vedete nuotare allegramente in enormi vasche accanto ai tavoli)intingoli,e condimenti vari(da leccarsi le dita delle mani e macari quelle dei piedi)il tutto innaffiato da ottimo vino locale(in barba al tradizione che vuole il bianco col pesce)vi consiglio il nero di Pachino(non Pechino ...Catare').

Che dirvi oltre,se riuscite a sopravivere alla mangiata,e a tutto il resto,dopo un giretto nel porticciolo,e nella piazzetta dietro il ristorante(vi ricordate la piazza in Sud il film?)

Il ritorno ...

Adesso non vi resta che intraprendere (mannaggia) la via del ritorno, o da Catania (Marzamemi,Noto,Avola,Cassibile prendete il bivio ed entrate in autostrada uscite (obbligatamente) ad Augusta continuate sulla s.s.115 sempre dritto x Catania attraverserete Vaccarizzo,i rettilinei (attenzione molto trafficati prudenza) ponte Primosole e li' che vi aspetta, subito dopo ,la tangenziale che vi portera'sulla autostrada PA/CT.Oppure ritornare da dove siete venuti.N.B.il tragitto tra andata e ritorno é di 700KM circa le ore che passerete in auto per il viaggio circa sei/sette. Per il vostro portafoglio non sara' un salasso,tranne che per il carburante,le spese goderecce si limiteranno al pranzo (e nel caso aveste scelto l'opzione pesce a Marzamemi i prezzi sono mooolto contenuti) e a qualche piccolo souvenir (vi consiglio il vino della zona,pomodorini,pasticceria quella di Modica e di Avola sono micidiali)In ogni caso avro'modo di suggerirvi altri itinerari in questa e in altre zone della Sicilia.

l'inviato



Ingredienti: 600 gr. di spaghetti, 100 gr. di uova di aragosta, 25-30 ricci di mare (se non trovate le uova di aragosta raddoppiate la quantita' di ricci), 2 spicchi di aglio, olio, sale, pepe bianco macinato, un mazzetto di prezzemolo.
Aprite i ricci in due con un paio di forbici o con un coltello e raccogliete con delicatezza le loro uova in una terrina, aggiundendovi anche le uova di aragosta. Soffriggete in olio abbondante l'aglio a pezzetti ed appena dorato, togliete il padellino dal fuoco, lasciando raffreddare l'olio. Lessate gli spaghetti, scolateli bene al dente e conditeli nella zuppiera con l'olio soffritto, pepe abbondante, le uova dei ricci e delle aragoste ed una manciata di prezzemolo tritato.



Pasta alla salsa corallina


da: La cucina tradizionale siciliana di Anna Pomar.

Favorita da Montalbano

 


La poesia


Maju.

(tratta dal Vigo,raccolta amplissima,5485 e trovata nell'Almanacco Popolare Palermitano di Rosario La Duca)

 

Maju giuvini e beddu si ni veni, Ca li so jorna non scuranu mai; Si l'ha scupatu li so' magazzeni, E ni po' tutti scanzari di guai; Cantanu l'acidduzzi,e ci cunveni, Fanu li nidi 'ntra sipali e gai; Ora si cissirannu li me'peni, Lu suli manna duci li so rai.




Last modified Saturday, July, 16, 2011