home page Camilleri 100





Il colore del sole

Opera in un atto liberamente tratta dal romanzo omonimo di Andrea Camilleri




Il diario di Caravaggio, che Camilleri dichiara aver avuto tra le mani in circostanze misteriose e da cui ha copiato alcune, preziose pagine, diventa un’opera.


musica di Lucio Gregoretti
 
videointervista di Ugo Gregoretti ad Andrea Camilleri realizzata da Gianlorenzo Gregoretti
 
Caravaggio Massimo Odierna
 
Lena – Soprano I Cristina Neri
Celestina – Alto I Anastasia Pirogova
Il giovane di piacere – Tenore I Daniele Adriani
Padre Superiore – Basso I Renzo Ran
Aloysio – Soprano II Claudia Nicole Calabrese
La bardassa – Alto II Natsuko Kita
Voce prima dell'Incubo – Tenore II Jaime Canto Navarro
Voce seconda dell'Incubo – Basso II Carlo Feola
 
direttore Gabriele Bonolis
regia, scene, drammaturgia video Cristian Taraborrelli
costumi Angela Buscemi
video Fabio Massimo Iaquone
light designer Alessandro Carletti
 
Ensemble Roma Sinfonietta
 
Nuovo allestimento della Fondazione Pergolesi Spontini
in coproduzione con Teatro Comunale Luciano Pavarotti di Modena
in collaborazione con Roma Sinfonietta e Accademia d’Arte Lirica di Osimo
Commissione della Fondazione Pergolesi Spontini
e del Teatro Comunale Luciano Pavarotti di Modena

Prima rappresentazione assoluta: Jesi (AN), Teatro G.B. Pergolesi, 8 settembre 2017
per il Festival Pergolesi Spontini 2017 - FALSO D’AUTORE

La registrazione è stata trasmessa su Rai Radio 3 il 3 agosto 2018.

“Un percorso di suggestioni che trae ispirazione da molteplici universi: quello musicale evocato dal compositore Lucio Gregoretti; quello letterario suggerito dalle pagine di Andrea Camilleri, diario di un Caravaggio perso in un mondo drammaticamente illuminato dove i falsi accadimenti diventano poeticamente autentici; quello pittorico di Caravaggio che anima, illumina, oscura momenti di vita e passioni. Ho cercato nel buio degli sfondi scuri delle tele del Caravaggio, tutto quello che è celato, nascosto dietro le figure; il mondo fuori dall’inquadratura del dipinto che è presenza non riflessa, ma emotivamente percepibile. La fuga di Caravaggio dalla morte diventa nella mia visione un avvicinamento graduale alla contemporaneità; gli incubi, le sue ossessioni, le sue paure sono momenti in cui il presente prende forza e irrompe nel racconto. Ecco che nel video Caravaggio si agita in spazi mentali, dove le proporzioni sono alterate e dove è facile perdersi oltre la linea dell’orizzonte”
Cristian Taraborrelli



Repliche
Modena, Teatro Comunale "Luciano Pavarotti", 27 e 29 ottobre 2017
Stesso cast di Jesi, tranne l'orchestra:
Ensemble da Camera della Fondazione Teatro Comunale di Modena
Solomeo (PG), Teatro "Cucinelli", 27 gennaio 2019
Messina, Teatro "Vittorio Emanuele", 16-18 maggio 2025




 


 


 





Last modified Thursday, December, 12, 2024