Liolā
di Luigi Pirandello -
regia di Andrea Camilleri
Ho lavorato tantissimo su Pirandello: dalla "Favola del figlio cambiato" a
"I giganti della montagna", ai "Sei personaggi in cerca d'autore", che ho fatto con allievi e attori inglesi e russi, ognuno nella propria lingua. Quando feci
"La favola destinata ai Giganti", che era un tentativo di mettere assieme
"I giganti della montagna" e "La favola del figlio cambiato", Giorgio Prosperi, l'ultimo dei grandi critici italiani, sul "Tempo" scrisse: "Camilleri, per il suo lungo studio su Pirandello, le sue messe in scena pirandelliane, il fatto che č conterraneo di Pirandello, č l'unico regista in Italia che possa dargli del tu". Io lo ringraziai commosso e dissi: "Guardi, Pirandello io l'ho visto una sola volta in vita mia quando avevo dieci anni e se dovessi rincontrarlo gli darei del vossia, anzi gli darei del voscenza, che da noi significa vostra eccellenza. Mai gli darei del tu."
Liolā, scritto nel 1916, debutta con successo nello stesso anno all'Argentina di Roma con l'interpretazione di Angelo Musco. Composto in dialetto, e solo dopo dieci anni tradotto dallo stesso Pirandello in "italiano", Liolā, esprime la tonalitā umoristica, tragicomica, del teatro pirandelliano, anche se radicalmente diverso da altri drammi di ambientazione borghese.
Andrea Camilleri presenta,
in un'intervista realizzata da Laura Palmieri
per la trasmissione di
Rai Radiotre
Il consiglio teatrale, la sua regia radiofonica di
Liolā, uno dei capolavori conservati negli archivi della Rai, datato 1967:
cliccare qui per ascoltare la registrazione della trasmissione, andata in onda
l'11.1.2006.
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Friday, August, 24, 2018
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