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Le erbe selvatiche, bontà e benessere in cucina

Autore Gianfranco Barsotti, Luciana Bussotti
Prezzo E 8,90 (in allegato a Il Tirreno)
Data di pubblicazione 4 aprile 2009
Editore Debatte


«Ho un’amica in Toscana che non solo ha scritto libri sulle erbe, ma riesce anche a prepararmi piatti di pasta con condimenti d’erbe selvatiche che mai avrei supposto essere così gustose. Provare per credere. [...] Ho guardato le splendide e accurate illustrazioni di questo libro assai bello con, lo confesso, malcelata invidia per il lettore che saprà servirsene. Ne trarrà gran beneficio»
(dalla prefazione di Andrea Camilleri)


Andrea Camilleri parte da lontano, aggira in parte l'effetto commestibile delle erbe e si sofferma piuttosto sulle virtù medicinali, sulle trame curative che campagne e boschi offrivano a chi sapeva cogliere, capire, tramutando poi i doni in decotti, impacchi e tisane, dalle dosi incerte ma dagli effetti sicuri.
(Francesco Cardella, Il Piccolo, 5.5.2010)


Dai grandi chef alla cucina di casa la riscoperta delle erbe selvatiche
Nelle cucine dei grandi chef francesi sono diventate un must, meritandosi un ampio servizio su «Le Figaro». A Milano, qualche settimana fa, i migliori cuochi europei hanno dimostrato, durante il convegno "Identità golose", come si possano costruire stupendi piatti lavorando solo le verdure. Un intero menu, ad esempio, preparato intorno alla melanzana. Oppure il trionfo della zucchina. Piatti pirotecnici, che conquistano il palato. E senza per questo il bisogno di essere vegetariani. Sarà la crisi, saranno gli stili di vita che cambiano, verdure ed erbe selvatiche diventano insomma un nuovo fronte della gastronomia. Una riscoperta di tradizioni antiche, di riti familiari, di abitudini in via di scomparsa, travolte negli ultimi decenni dalla corsa al cibo già pronto fino all’avvento prepotente della “quarta gamma” che, sui banchi dei supermercati, offre tutto già lavato, tagliato e imbustato. Ma mentre le riscoprono i cuochi - come non pensare da queste parti alle Zuppe di erbe di campo dell’Enoteca Marcucci di Pietrasanta o agli gnudi alle erbe dell’Osteria La Magona a Bolgheri - ecco che tornano ad affacciarsi nelle piccole botteghe di verdure dove è possibile comprarle. Portate in vendita da talent scout di campi e colline che continuano ad andare a cercarle con passione e competenza. Ma indispensabile è appunto riconquistarne la conoscenza e la capacità di usarle in cucina. Ecco così che “Il Tirreno” e l’editore Debatte mandano da sabato prossimo in libreria (a 8,90 euro più il prezzo del giornale) il primo di quattro volumi che nei prossimi mesi saranno dedicati alla “Natura in tavola” e che ha come protagoniste assolute le erbe selvatiche e aromatiche e le spezie. Quelle insomma che crescono nei campi, ai bordi dei viottoli di campagna, nei prati, ricche di sapore e di tradizione nella cucina italiana. «Le erbe selvatiche, bontà e benessere in cucina» aiuterà perciò il lettore a riscoprire questi alimenti e a imparare a riconoscere le diverse piante, le loro caratteristiche e proprietà. Non solo un modo meno consueto (economico e salutare) di “fare la spesa” ma anche moltissimi suggerimenti, assolutamente originali e gustosi, su come preparare queste erbe. Il volume presenta quarantasei specie per lo più erbacee (settantasette se consideriamo anche le specie affini) di cui si utilizzano foglie, giovani getti, radici. Le singole specie sono presentate innanzitutto visivamente, con bellissimi disegni a colori chiari e particolareggiati, opera di Rossella Faleni. Un testo schematico, tuttavia ricco di informazioni, illustra invece le caratteristiche botaniche e morfologiche della pianta, il periodo di fioritura e di raccolta, il suo habitat, la diffusione, l’etimologia del nome, eventuali curiosità e gli usi più generali in cucina. Inoltre per ciascuna voce ecco una serie di nomi regionali con cui la specie è conosciuta nelle diverse regioni d’Italia, strumento molto utile in quanto spesso sono proprio i nomi locali a essere conosciuti e utilizzati dai consumatori. Tutto questo frutto del lavoro di Gianfranco Barsotti e della redazione. La seconda parte del libro è invece dedicata all’uso di queste erbe nella preparazione di piatti della tradizione: 160 ricette, suddivise per specie, introdotte da un testo generale sulle erbe selvatiche in cucina. Ricette selezionate da Luciana Bussotti (con contributi di Giovanni Fancello e Santina Gitto per le ricette sarde e siciliane) che sono frutto di un lungo e minuzioso lavoro di ricerca alla (ri)scoperta di antichi e genuini sapori: antipasti, primi piatti asciutti, zuppe e minestre, secondi, contorni e dolci accomunati dalla presenza, tra gli ingredienti principali, delle erbe “di campo”. Il risultato sono piatti gustosi come ammette golosamente nella prefazione lo scrittore Andrea Camilleri: «Ho un’amica in Toscana che non solo ha scritto libri sulle erbe, ma riesce anche a prepararmi piatti di pasta con condimenti d’erbe selvatiche che mai avrei supposto essere così gustose. Provare per credere». Appunto.
(Il Tirreno, 2.4.2009)



Last modified Wednesday, July, 13, 2011