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Da Farinelli a Camilleri
Storie di parole con musica



Autore Alberto Cantù
Prezzo E 13,00
Pagine p. VII-184
Data di pubblicazione 2003
Editore Zecchini
Collana I racconti della musica


Con prefazione di Giovanni Carli Ballola

 

Da Farinelli a Camilleri. Dal Settecento al Novecento. Dai prodigi del più celebre castrato (la "Voce regina" del film di Gérard Corbiau con Stefano Dionisi ed Enrico Lo Verso), alla musicalità, ora scabra come l'arsa Sicilia, ora scatenata e surreale (Catarella) del padre famosissimo di Montalbano.
Sono quattordici scritti. Meglio. Quattordici "storie di parola per musica" quanto a temi e qualità affabulatoria della prosa di Cantù.
Prose dove la "passion predominante" è il melodramma. Dalla Commedia giocosa (Cimarosa), con le sue ferree regole teatrali, a Gluck, guardiacaccia per nascita e intellettuale per vocazione, a lavori su Cristoforo Colombo dove si privilegia un libretto del grande Felice Romani. Da Verdi, con la censura romana che mette la mordacchia al Trovatore, a Puccini, cuore del volume con un ampio "trittico" su Madama Butterfly, La fanciulla del West e Turandot incluso il nuovo finale di  Luciano Berio.
Musica e teatro musicale, però, vedono, pagina dopo pagina, un gioco continuo e illuminante di specchi con la letteratura e la pittura. Così gli umori comici della "fiaba teatrale cinese" Turandotte di Carlo Gozzi sono messi a confronto con il rituale tragico e crudele, con il gelido cerimoniale novecentesco della Turandot pucciniana. Si indagano le "corrispondenze" fra Debussy, l'Impressionismo e il Simbolismo e il rapporto tra la fine secolo e il "male di vivere" di Ciaikovski nel balletto Il lago dei cigni e nella Quarta sinfonia. La "commedia campestre" Liolà di Pirandello viene letta come un melodramma buffo (Giuseppe Mulè ne farà un'opera). Scerbanenco, re del noir italiano e milanese, è radiografato mentre "compone" il suo romanzo I ragazzi del massacro usando procedimenti musicali: il "motivo conduttore" della nebbia.
Come scrive Carli Ballola nella Prefazione, in questi scritti, "da protagonista, il critico musicale si fa alleato prezioso di quello letterario in una simbiosi che, nel mondo della cultura odierna, incline alla settorialità, non è facile a trovarsi".

 



Last modified Wednesday, July, 13, 2011