Ventisette memorabili rappresentazioni Rai delle opere teatrali di Luigi Pirandello in ventitré
Dvd, ognuno con una introduzione in video di Andrea Camilleri.
Compagnie, registi e allestimenti: il meglio della produzione italiana.
Per ogni Dvd un libretto con estratti delle introduzioni di Alessandro d'Amico nei Meridiani.
Piano dell'opera:
4 maggio: "Sei personaggi in cerca d'autore", 1965, regia di Giorgio De Lullo,
con Romolo Valli, Rossella Falk, Carlo Giuffré
11 maggio: "L'uomo, la bestia e la virtù", 1991, regia di Carlo Cecchi, con
Carlo Cecchi e Raffaella Azim
18 maggio: "Così è (se vi pare)", regia di De Lullo, con Valli, Stoppa, Morelli, Falk.
25 maggio: "Il berretto a sonagli"
1 giugno: "Liolà"
8 giugno: "L'uomo dal fiore in bocca", "Lumie di Sicilia" e
"Cecé" (regia di Andrea Camilleri)
15 giugno: "Questa sera si recita a soggetto"
22 giugno: "Il piacere dell'onestà"
29 giugno: "L'amica delle mogli"
6 luglio: "La signora Morli, una e due"
13 luglio: "La ragione degli altri" (regia di
Andrea Camilleri)
20 luglio: "I giganti della montagna"
27 luglio: "Pensaci, Giacomino"
3 agosto: "Il giuoco delle parti"
10 agosto: "Enrico IV"
17 agosto: "Come tu mi vuoi"
24 agosto: "La morsa", regia di Gianfranco Bettetini, con Sergio Fantoni, Lea Massari, Silvano Tranquilli;
"La patente", regia di Corrado Pavolini, con Mario Scaccia, Piero Cornabuoi;
"All'uscita", regia di Giorgio Pressburger, con Paolo Bonacelli, Lidia Koslovich, Gabriele Ferzetti
31 agosto: "Vestire gli ignudi"
7 settembre: "Ma non è una cosa seria"
14 settembre: "Come prima, meglio di prima"
21 settembre: "Trovarsi"
28 settembre: "Non si sa come"
5 ottobre: "Tutto per bene"
"Agli antipodi dei Sei personaggi in cerca d'autore c'è un altro mondo, la Sicilia", dice
Andrea Camilleri. La Sicilia de L'uomo, la bestia e la virtù. E comunque sempre "presente
nella struttura della frase di Pirandello, una sorta di inconscia traduzione dalla struttura dialettale".
Con 'l'Espresso' c'è Pirandello
Le opere teatrali del grande drammaturgo. In 23 dvd, ciascuno dei quali presentato da Andrea Camilleri. Si inizia venerdì, con "Sei personaggi in cerca d'autore", in edicola a un euro in più con il nostro settimanale
Sacrale e volubile, il teatro è pratica che per sua natura rifugge dalla fissità della registrazione, sia essa affidata alla fotografia o al video, per rivendicare una vitalità che rinasce sulla scena sera dopo sera, replica dopo replica, fatta carne dagli umori e dalle emozioni dei suoi interpreti e dei suoi spettatori. A un giornalista che gli chiedeva cosa provasse a ricevere tutte le sere ventitré pugnalate, l'interprete del ruolo di Giulio Cesare rispose che all'aprirsi del sipario, a ogni replica, lui ignorava che sarebbe morto trafitto dai congiurati. Quando inquadra uno spettacolo e i suoi interpreti, la telecamera compie insieme un atto di dogma e di eresia: accredita per sempre l'immagine di una rappresentazione e al tempo stesso nega la sua natura effimera. E' ancora teatro, una volta fissato in un'immagine televisiva?
E tuttavia è proprio quell'immagine a consegnare, a futura memoria, un sentimento, una sensazione altrimenti affidata al ricordo del suo spettatore. La ripresa televisiva di uno spettacolo teatrale assume una responsabilità analoga a quella del critico: dare testimonianza - onesta per quanto possibile - di un qualcosa che diversamente giacerebbe sepolto nella memoria del pubblico. Sindone profana di un evento altrimenti a rischio di oblio, documento ma anche emozione, il teatro in televisione è atto meritevole del servizio pubblico fin dai tempi della paleo tv. Le trasmissioni della Rai iniziarono ufficialmente il 3 gennaio del 1954 con "L'osteria della posta" di Carlo Goldoni nella fascia serale, appuntamento, quello con la prosa, destinato poi a diventare ricorrente - ogni venerdì - nei vecchi palinsesti. La scelta di iniziare i programmi con il teatro è stata significativa della vocazione umanistica della tv delle origini e ha permesso di conservare le immagini di spettacoli, regie, attori che appartengono alla mitologia del nostro teatro. Onore a chi cerca di riproporlo anche oggi su Rai Uno.
La collana dedicata al teatro di Luigi Pirandello in televisione presenta 27 allestimenti, registrati dal 1956 al 1996 e raccolti in 23 Dvd, con una introduzione di Andrea Camilleri, alcuni creati espressamente per il piccolo schermo, altri ripresi da spettacoli nati per il teatro. Quarant'anni di prosa in Rai da "Lumie di Sicilia" con Paola Borboni e Paolo Carlini diretti da Silverio Blasi e da "La patente", regia di Corrado Pavolini con Mario Scaccia e Piero Cornabuci, al "Liolà" di Maurizio Scaparro regista e Massimo Ranieri interprete con Regina Bianchi e al "Come prima, meglio di prima" nella messa in scena di Luigi Squarzina.
Tra i registi spicca il nome della scrittrice americana Susan Sontag, che diresse per il Teatro Stabile di Torino e poi per la Rai nel 1981, Adriana Asti in "Come tu mi vuoi" forse per rimediare ai danni prodotti da George Fitzmaurice autore nel 1932 di un brutto film hollywoodiano tratto dal testo pirandelliano ma deturpato dal lieto fine e che pure aveva il valore aggiunto di due divi come Greta Garbo ed Erich von Stroheim. Nelle sue note di regia la Sontag scriveva che i suoi interessi si erano rivolti "al progetto visuale, alla poesia della formalità gestuale, alla musica delle idee".
Sulle pagine de "l'Espresso" del 15 luglio del 1979 Leonardo Sciascia incontra con me la Sontag per discutere di "Come tu mi vuoi". Per l'occasione Sciascia si è preparato. "Ho riletto stamattina questa commedia. Non la leggevo da dieci anni. Dieci anni fa il problema centrale era quello dell'identità. Oggi mi pare che sia il problema dell'identità femminile". La Sontag conferma. "Non è un caso che sia una donna la protagonista. Non è Enrico IV alla ricerca della propria identità. L'Ignota non è semplicemente qualcuno che forse è folle o che ha perso la sua identità. E' una donna, una donna che tutti vogliono possedere". Lo scrittore siciliano chiede poi alla collega americana come vuol mettere in scena il testo e Susan Sontag risponde: "Mi pongo molte domande. Voglio rispettare il testo perché non mi interessa fare una fantasia "da" Pirandello.Voglio seguire il testo perché ne viene fuori una sorta di follia del linguaggio, tutti i personaggi parlano continuamente, c'è una specie di isteria della bocca".
Rita Cirio (l'Espresso, 2.5.2012)
Il teatro di Pirandello dal genio di De Lullo alle maschere di Cecchi
Ventitré dvd con le commedie e gli atti unici scritti da Luigi Pirandello negli allestimenti prodotti e realizzati dalla Rai, ognuno con un'introduzione filmata d'eccezione, un autorevole commento registrato appositamente per questa occasione dallo scrittore siciliano Andrea Camilleri. È la nuova iniziativa editoriale promossa da Repubblica e l'Espresso intitolata "Il Teatro di Pirandello", al via domani 4 maggio con l'uscita del primo dei dvd contenente la commedia Sei personaggi in cerca d'autore, nella messinscena realizzata nel 1965 con la regia di Giorgio De Lullo e l'interpretazione della "mitica" Compagnia dei Giovani con attori di assoluta grandezza: Romolo Valli, Rossella Falk, Elsa Albani e Carlo Giuffrè. L'edizione televisiva dello spettacolo teatrale permette di cogliere al meglio la situazione immaginata dal drammaturgo siciliano per l'ingresso in scena dei personaggi: quella di un teatro deserto, nel quale una compagnia di attori è impegnata nelle prove di una commedia, ovviamente senza il pubblico. E la bravura del regista Giorgio De Lullo sta soprattutto nel suo rendersi "invisibile", come se non ci fosse nessuno a dirigere gli interpreti, Romolo Valli nei panni del padre, Rossella Falk in quelli della figliastra, e poi Carlo Giuffré, Nora Ricci e Ferruccio De Ceresa: un regista, insomma, che si mette qui completamente al servizio del testo e degli attori. L'opera completa di Pirandello, uno dei più grandi autori del teatro italiano e internazionale, scrittore e poeta premio Nobel per la letteratura nel 1934, viene così destinata al pubblico dei lettori del quotidiano e del settimanale del Gruppo Espresso nelle rappresentazioni che costituiscono il meglio della produzione italiana per quanto riguarda compagnie, registi e allestimenti. Un'iniziativa per tutti gli amanti della grande letteratura e del teatro, e per quanti riescono ancora ad apprezzare l'alto profilo e il valore culturale di una televisione di cui negli ultimi anni si sono perse definitivamente le tracce. Ogni dvd della collana è accompagnato da un libretto di sedici pagine con un estratto dalla introduzione alle opere teatrali di Luigi Pirandello tratta dai Meridiani di Silvio d'Amico, accanto ad una nota sulla storia delle rappresentazioni dell'opera e alla cronologia della vita e delle opere di Pirandello. La prima uscita viene venduta con un sovrapprezzo di un euro rispetto al prezzo di copertina di Repubblica e l'Espresso, mentre le successive uscite, che prevedono l'11 maggio L'uomo, la bestia e la virtù per la regia e l'interpretazione di Carlo Cecchi e il 18 maggio la commedia Così è (se vi pare) con Romolo Valli, Paolo Stoppa, Rina Morelli e Rossella Falk, verranno vendute a 7,90 euro in più rispetto al normale prezzo di copertina di Repubblica e dell'Espresso.
Carlo Moretti (La Repubblica, 3.5.2012)