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Majakovskij

e il teatro russo d’avanguardia



Autore Angelo Maria Ripellino
Prezzo  
Pagine 286
Data di pubblicazione 1959
Editore Einaudi
Collana  


1959. Sul notiziario Einaudi, Angelo Maria Ripellino fa recensire ad Andrea Camilleri il suo saggio su Majakovskij e il teatro russo d’avanguardia, poi lo ringrazia regalandogli la prima edizione sovietica della Cimice di Majakovskij.
(dalla Cronologia di Antonio Franchini in Altre storie di Montalbano. 2003-2019)


Majakovskij e il futurismo russo: una stagione di straordinaria vitalità, analizzata nelle sue componenti letterarie, estetiche e ideologiche.

Ripellino mette a fuoco in questo saggio la figura di Majakovskij, soffermandosi su quel movimento multiforme di cui il poeta fu una delle figure di punta: il futurismo russo. La storia del movimento, cosí come quella di tutte le avanguardie la cui influenza voleva spingersi al di là delle opere, sin nella vita stessa degli uomini, è una storia, piú ancora che di testi, di gesti, di manifesti, un’aneddotica di personaggi, di sfide, di colpi di scena che, senza escludere la vita privata, arrivano fino al modo di acconciarsi e di vestire. Ne sono protagonisti, con il poeta vagabondo Chlébnikov, l’anarchico profeta del movimento, Pasternàk e Chagall, Mejerchol’d ed Ejzenstejn. Forse non si vide mai, come nella Russia di quegli anni, un simile fervore di novità, una cosí larga disponibilità per le creazioni fantastiche, un impegno cosí generale verso le idee della nuova società. Nel rinnovato interesse per la storia delle avanguardie europee questo studio ci dà l’immagine di una stagione di straordinaria vitalità, analizzandola nelle sue componenti letterarie, estetiche e ideologiche.



Last modified Friday, February, 03, 2023