Chi leggerà questo libro
alla ricerca della verità
sul teatro
sarà perseguito a termini di legge;
chi resterà deluso
perché non ce la troverà sarà bandito;
chi, per caso, ce la trovasse
sarà immediatamente fucilato.
«Ma il teatro che cos'è? La risposta più giusta a mio parere è quella di Silvio D'Amico: "Sta per scoppiare il diluvio universale. Noè si affretta a far entrare nell'arca una coppia di tutti gli animali della terra. Poi comincia a piovere. Diluvia per giorni e giorni. Ogni tanto Noè è costretto a salire sul ponte per vedere come stanno le cose. Nella speranza di non bagnarsi si è costruito un rudimentale ombrello. Ogni volta che sale sul ponte, apre l'ombrello. E si bagna, naturalmente, ma l'ombrello gli ha dato l'illusione di averlo in qualche modo riparato. Ecco questo è il Teatro: l'ombrello di Noè."»
L'ombrello di Noè è un ordito tra saggio e diario di bordo, dove Camilleri racconta della sua passione per le scene. Una passione dalla quale è scaturita una carriera lunga e ricchissima di allestimenti, regie e incontri memorabili. Fare teatro per il padre di Montalbano è stato lavorare su Adamov, Beckett, Genet, Pirandello, Shakespeare, e con Costa, D'Amico, e poi Sharoff, Eduardo, Peppino, Titina De Filippo...
Un libro di memorie, dove si cerca di ricordare e ci si preoccupa di non dimenticare. Un esercizio che è l'anima stessa del teatro. Se è vero che la nostra mente, come il respiro, come il cuore, ha un movimento doppio: sul suo telaio magico noi incessantemente tessiamo la trama del ricordo su quella dell'oblio e il risultato è ciò che definiamo memoria. Così come per coloro che ci tramandano le storie, gli attori.
"Il viaggio dentro il teatro di un uomo che ha fatto teatro è, inevitabilmente, la storia della sua vita."
Dunque una formidabile serie di conversazioni-racconti, introdotte e salutate da una lunga intervista, preziosa bussola per orientarsi lungo il percorso del volume e soprattutto occasione di approfondimento e di riflessione sul significato del fare teatro per Andrea Camilleri.
...per un effetto radiofonico, feci registrare il battito del mio cuore all’interno di un ambiente perfettamente isolato. Uscii atterrito, quando lo sentii, perché non è vero che il cuore fa patapum patapum, il cuore fa gnao, bum, bam, fa cose da pazzi. A sentirlo il suono vero del cuore, uno si terrorizza…
Andrea Camilleri
INDICE
ISTRUZIONI PER L'APERTURA DELL'OMBRELLO
di R. Scarpa
IL FRULLO DELLA MEMORIA
A colloquio con Camilleri I
A PROPOSITO DI PIRANDELLO
- Il vero cuore del teatro è finto
(Lezione su Pirandello tenuta il 31/1/1996 al Teatro di Pisa
all'interno di un corso di aggiornamento per insegnanti)
- I giganti della montagna: forse le cose devono restare
incompiute e poi sono bellissime (Lezione su Pirandello tenuta l'8/2/1996 al Teatro di Pisa
all'interno di un corso di aggiornamento per insegnanti)
- Biografia del figlio cambiato (Intervento al convegno
Le parole del teatro. Pirandello, l'orribile ingombro del mondo, San Miniato, 20-22/7/1996,
nell'ambito di Prima del teatro: scuola europea per l'arte dell'attore)
- Ascoltando, ascoltando si impara a scrivere
(Intervento alla Scuola Normale di Pisa nell'ambito degli "Incontri del direttore", 19/1/2001.
Con il titolo Pirandello: la lingua, il dialetto è pubblicato in "Annali
della Scuola Normale Superiore di Pisa. Classe di Lettere e Filosofia" (s. IV,
col. IV (1999), fasc. 2, pp. 439-450)
A PROPOSITO DI SAMUEL BECKETT
- A sentirlo il suono vero del cuore, uno si terrorizza (Lezione su Samuel Beckett tenuta il 10/2/1997 al
Teatro di Pisa all'interno di un corso di aggiornamento per insegnanti)
- Belacqua (Intervento al convegno
Le parole del teatro. Samuel Beckett, San Miniato, 11-13/7/1997,
nell'ambito di Prima del teatro: scuola
europea per l'arte dell'attore)
GENET
ADAMOV
A PROPOSITO DELLA TEMPESTA: UN ELENCO DI CITAZIONI
(Intervento preparato per una lezione che avrebbe
dovuto aver luogo al Teatro di Pisa nella primavera del 1997, ma che non ebbe luogo)
PASSEGGERI D'UNA CONOSCENZA COLLETTIVA
(Intervento al convegno
Le parole del teatro. Formazione, Organizzazione, Scuola Normale di Pisa, 9-10/6/2000,
nell'ambito di Prima del teatro: scuola
europea per l'arte dell'attore, col titolo
Il teatro come forma di conoscenza)
A PROPOSITO DI SILVIO D'AMICO
(Interventi al convegno
Le parole del teatro. Silvio D'Amico: la riforma, San Miniato, 14-16/7/1995,
nell'ambito di Prima del teatro: scuola
europea per l'arte dell'attore)
- Un progetto unitario, ovvero: dell'introduzione del tacchino in Francia
- Raccontami il fatto
- La crisi del teatro
- Lingua o dialetto? Con annotazioni su Pirandello, Musco, Scarpetta e lo "gnoccolone" di Verga
TENTANDO E RITENTANDO LA FEDELTÀ INFEDELE
Dialogo con Orazio Costa
L'OMBRELLO DI NOÈ A colloquio con Andrea Camilleri II
UNA FAVOLA (Presentazione di
Prima del teatro: scuola europea per l'arte dell'attore,
San Miniato, 11-13/7/1997)
NOTE
APPENDICE
Quel che è fatto...
INDICE DEI TITOLI
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