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Persone speciali



Autore Masolino d'Amico
Prezzo E 16,00
Pagine 240
Data di pubblicazione Settembre 2012
Editore Sellerio
Collana La nuova diagonale


Introduzione di Andrea Camilleri

Il volume è un'edizione aggiornata delle due raccolte precedentemente pubblicate con l'editore Aragno.

I ritratti dei grandi protagonisti della società dello spettacolo italiano nel dopoguerra. Masolino d’Amico, l’autore, ha avuto il privilegio (lui figlio e nipote di altri protagonisti del teatro della musica e del cinema) di guardare i giganti, per così dire, negli occhi: Anna Magnani e le sue «lune» (rarissima, forse unica amica con cui non aveva mai litigato era proprio la madre di Masolino, Suso Cecchi d’Amico); l’esprit de l’escalier che frenava Ennio Flaiano nel parlare, pur essendo maestro di giochi linguistici; il carisma di Visconti perfino nel potare le aiuole; lo stile davvero principesco di Burt Lancaster; l’identità tra Sordi e il suo personaggio dello schermo; l’angelica astrazione di Nino Rota; Panelli sulla spiaggia di Castiglioncello improvvisatore di sketch migliori che in televisione; Rina Morelli attrice naturale e il suo opposto Paolo Stoppa studiato anche nel guardaroba; e così per tanti altri con cui la familiarità si univa però sempre alla consuetudine creativa e al più serio fervore artistico. Senza fanatismo, senza timidezza, senza curiosità morbose, ma anche senza la frivolezza della mondanità. Per cui sono ritratti segnati da una naturalezza e venati di una umanità immediate: che Andrea Camilleri, con sintesi calzante, nella sua introduzione definisce «gioia». Inoltre, la misura compatta, poiché sono nati per una rubrica giornalistica, dona loro la forma di un’istantanea.
«Per spiegare in qualche modo il taglio dei ritratti – dice Andrea Camilleri – Masolino scriveva che lui si era limitato a cogliere la faccia che la persona mostrava al mondo, la maschera. E queste maschere Masolino era riuscito a condensarle in una sola parola: Visconti, l’autorevolezza; Zavattini, la fantasia; Rossellini, il fascino; Lancaster, l’intelligenza e via di questo passo. Azzeccandoci sempre, in quest’arte difficile di condensare all’estremo. Ma che c’entra la gioia della lettura? Beh, forse per la rara eleganza della scrittura, per la sua calviniana leggerezza, per la fulminea capacità di cogliere certi aspetti dei personaggi con affabile ironia, e anche e forse soprattutto perché lo scopo sottinteso di quei ritratti era di non costringerci a un giudizio, semmai obbligarci a capire».


Scrittore, traduttore, critico e sceneggiatore nonché docente di Storia del Teatro inglese, Masolino d’Amico discende da una delle famiglie che hanno fondato la cultura contemporanea in Italia: figlio del musicologo Fedele d’Amico e della sceneggiatrice Suso Cecchi d’Amico (ha firmato film quali “Ladri di biciclette”, “Miracolo a Milano”, “I soliti ignoti”), nipote di intellettuali del calibro di Emilio Cecchi e Silvio d’Amico, come sottolinea Andrea Camilleri nella prefazione al volume le ramificazioni della sua famiglia arrivano fino a Pirandello. Vantare parenti così, nota ancora Camilleri, «significa avere una tale ricchezza di conoscenze che puoi camparci di rendita per tutta la vita». Rendita in senso culturale ovviamente.
(Pietro Spirito, Il Piccolo, 13.9.2012)


Masolino d’Amico, scrittore, traduttore, critico letterario, sceneggiatore, ha insegnato nelle Università di Edimburgo, di Pavia, di Roma. Anglista, ha tradotto, tra l’altro, opere di Oscar Wilde, William Shakespeare, Lewis Carroll, Samuel Richardson, Arthur Miller. Per questa casa editrice ha curato la pubblicazione delle opere di Penelope Fitzgerald.



Last modified Friday, September, 14, 2012