Questo volume vuole essere una sequenza di passioni e di ricordi molto spesso inediti. Qui si intrecciano storie mai viste o sentite, parte di un patrimonio di emozioni che attraversano quasi 70 anni di vicende italiane: mondi che si illuminano e certezze che si spengono. E il racconto si snoda attraverso amori, passioni, riti irrinunciabili, violenze inaudite, diritti calpestati, bagliori rivoluzionari, storie letterarie non sempre scritte eppure raccontate con forza e lirismo. Speranze e violenze si alternano in queste pagine, vita e morte, luce e lutto, come del resto la storia della Sicilia ci ha insegnato in questi anni, ispirando e anticipando spesso scenari che si sono imposti a cavallo di due secoli nel mondo. E che qui vengono raccontati, capovolgendo l’angolo di partenza, illuminando le piccole cose, come un romanzo intimo.
Nelle ultime pagine l'autore riserva parole d'affetto per altri due personaggi eccellenti, emblemi anche loro della Sicilia più bella: Andrea Camilleri, di cui ricorda i memorabili pranzi nella sua casa di Roma, lunghe ore a gustarsi racconti, prelibati piatti isolani e la "munnizza", una ricetta speciale che lo scrittore aveva cura di preparare in prima persona; e poi Sergio Mattarella, che dopo l'assassinio del fratello Piersanti abbracciò la missione dell'impegno contro le mafie e della salvaguardia della democrazia: Cerasa descrive non senza orgoglio l'incontro affettuoso avuto in anni recenti con il presidente, che fu suo professore nelle aule della facoltà di giurisprudenza all'università di Palermo, e quel caloroso abbraccio al Quirinale, simbolo di una amicizia lunga 45 anni..
(Marzia Apice, ANSA, 7 febbraio 2025)
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