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Storia del giallo italiano



Autore Luca Crovi
Prezzo  
Pagine  
Data di pubblicazione 3 settembre 2020
Editore Marsilio
Collana Cartabianca


«Credo che la realtà fatta di giustizie e ingiustizie, di atti eroici e azioni criminali abbia costituto nel tempo la robusta colonna vertebrale del giallo italiano, un genere che ha permesso agli autori di mostrare pregi e difetti del paese Italia, i suoi costumi e malcostumi»

Il giallo è il genere letterario in cui più di tutti si rispecchiano desideri nascosti e paure inconfessabili di una società. Analizzandone il percorso, che cosa è possibile capire delle vicende passate e presenti del nostro paese? Esiste una «grammatica minima» specifica per il giallo tricolore? Dalla voce critica più autorevole in materia, un appassionante viaggio attraverso trame, autori e personaggi che diventa il romanzo di una nazione

«La vita è un pozzo delle meraviglie. C’è dentro di tutto, stracci, brillanti e coltellate alla gola»
Giorgio Scerbanenco

«Che si potesse scrivere il giallo italiano io l’ho pensato subito, dal primo momento»
Andrea Camilleri

Il fatto che la crime fiction in Italia non abbia mai ubito cali di popolarità o di consenso si può considerare una prova del suo legame indissolubile col modo di raccontare e di raccontarsi nel Belpaese. Luca Crovi ne rilegge la storia da un punto di vista inedito, utilizzandola come sensore delle aspirazioni e delle paure, dei sogni e dei peggiori incubi di un’intera nazione. Il risultato è una brillante cartografia dell’inferno del Novecento e del primo ventennio del Duemila, dalla Milano di Augusto De Angelis e Giorgio Scerbanenco, alla Roma di Giancarlo De Cataldo, dal boom degli anni Sessanta al grande successo di Andrea Camilleri, dai noir di Carlo Lucarelli, Massimo Carlotto, Antonio Manzini e Maurizio De Giovanni ai legal thriller di Gianrico Carofiglio, fino ai gialli con humour di Marco Malvaldi e Francesco Recami. Costruendo un percorso avvincente attraverso successi editoriali e repêchage di autori, più o meno noti, che hanno lasciato un segno nel panorama italiano e internazionale, Crovi mette in rilievo differenze e analogie fra trame e personaggi, ambientazioni e schemi narrativi del giallo, il «frutto rosso sangue della nostra epoca». Davanti a un universo narrativo che parla dei lettori e ai lettori, terrorizza e affascina nello stesso tempo perché sembra esorcizzare, con il rigore razionale di un’indagine brillante e intuitiva, la paura dell’ignoto, non si può fare a meno di chiedersi: è forse un caso che in tempi di feroce incertezza, come quelli che stiamo vivendo, il giallo sia ancora il genere più amato dagli italiani?



Last modified Friday, August, 21, 2020