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Western di cose nostre

Dal racconto di Leonardo Sciascia

 

Regia Pino Passalacqua
Sceneggiatura Andrea Camilleri, Antonio Saguera, Pino Passalacqua
Musiche Stelvio Cipriani
Data Due puntate trasmesse su Rai2 il 13/1/1984 e il 20/1/1984
Produzione RAI - Antenne 2
Interpreti Domenico Modugno
Raymond Pellegrin
Gabriella Saitta
Biagio Pelligra
Sergio Castellitto
Italo Dall'Orto
Angela Goodwin
Philippe Lemaire
Rocco Mortelliti
Enzo Alessi

Tra Palermo e Trapani, negli anni della prima guerra mondiale, due cosche di mafia sono in lotta da lungo tempo. Ma ecco che ad un certo punto la faida si accelera, sale per i rami della gerarchia. C'è dunque una terza cosca segreta, invisibile, dedita allo sterminio di quelle quasi ufficialmente esistenti? O c'è un vendicatore isolato?

Il film, del 1984, è tratto dal racconto omonimo di Leonardo Sciascia, sceneggiato da Andrea Camilleri per la regia di Pino Passalacqua ed interpretato da Domenico Modugno, Sergio Castellitto e Gabriella Saitta. Ambientato nella Sicilia della prima guerra mondiale, tratta di un farmacista di paese figlio di poveri contadini, il dottor Nuara, che aveva intrapreso gli studi nella speranza che la nobile famiglia della sua fidanzata accettasse la loro storia. Gli anni di sacrificio ed una posizione di rispetto raggiunta, non servirono a niente, i ricchi signori si rivolsero ad un mafioso del paese per convincere il giovanotto a lasciar perdere. Don Tano Cuntrera e i propri scagnozzi fecero bene il loro lavoro picchiando a sangue il giovane farmacista. Sarà la stessa fidanzata a decidere di rinunciare per il bene del proprio amato. La storia inizia con un incontro casuale, avvenuto 24 anni dopo quel distacco, tra il farmacista ed una ragazza rassomigliante in tutto e per tutto a quell'innamorata persa tanto tempo prima, si rivelerà poi essere la di lei figlia. Il risveglio dei ricordi, il dolore per l'amore contrastato s'intrecciano con l'odio rinnovato vedendo uno scagnozzo di don Tano che a causa di un mal di denti, era andato a rovistare nella sua farmacia. Quello sarà un primo omicidio portato a termine per placare l'antica sete di vendetta. Da qui nasce l'idea di scatenare un conflitto mafioso tra le due cosche esistenti nel piccolo paese. La mafia tenterà invano di riappacificare le due parti, ma i delitti si susseguono, in un primo momento credono che una terza cosca voglia indebolirli per prendere il potere. Ma la realtà viene fuori ed il farmacista viene ucciso proprio nel momento dei festeggiamenti per la presa di Gorizia e per la fine della guerra.
Linda (Diligata pe' l'Urbe)



Last modified Sunday, June, 15, 2025